Tenaris – Ricavi -6% a $3,4 mld ma utili +40% a $1,1 mld nel 4Q 2023

Tenaris ha chiuso il quarto trimestre 2023 con ricavi pari a 3,4 miliardi di dollari in calo su base annua del 6%. Il dato tuttavia è risultato in crescita del 5% rispetto al trimestre precedente, sostenuto da un elevato livello di spedizioni in Medio Oriente e per progetti di condutture offshore, in aggiunta all’inclusione dell’attività di rivestimento tubi Shawcor recentemente acquisita, che ha compensato il continuo calo dei prezzi nelle Americhe.

L’Ebitda si è attestato a 975 milioni, in calo del 23% su base annua e del 3% rispetto al 3Q23, principalmente a causa dei prezzi di vendita medi più bassi nelle Americhe.

L’utile netto dei soci ha raggiunto quota 1,13 miliardi, in aumento del 40% su base annua e più che raddoppiato (+110%) rispetto al trimestre precedente.

Il free cash flow per il trimestre è stato pari a 669 milioni dopo pagamenti di capex di 167 milioni. Durante il periodo sono stati pagati 161 milioni (al netto della liquidità) per l’acquisizione dell’attività di rivestimento dei tubi Shawcor da Mattr.

La posizione finanziaria netta è risultata positiva per 3,4 miliardi, in aumento dai 3,3 miliardi al 30 settembre 2023 nonostante il pagamento di 235 milioni e di 214 milioni per il riacquisto di azioni proprie. La posizione finanziaria netta a fine 2022 era positiva per 921 milioni.

Il Cda intende proporre all’assemblea generale annuale degli azionisti, il 30 aprile 2024, il pagamento di dividendi per un totale di circa 700 milioni di dollari, incluso l’acconto sul dividendo di circa 235 milioni pagato a novembre scorso. Se il dividendo annuale sarà approvato, il 22 maggio sarà pagata una cedola di 0,40 dollari per azione (0,80 dollari per ADS), pari a circa 465 milioni.

Il 26 febbraio dovrebbe iniziare la seconda tranche da 300 milioni di dollari del programma di riacquisto di azioni proprie da 1,2 miliardi precedentemente annunciato.

In un contesto in cui i prezzi del petrolio rimangono relativamente stabili, l’offerta e la domanda di petrolio sono equilibrate e le prospettive a lungo termine per il gas naturale, in particolare il GNL, sono promettenti, l’attività di trivellazione in Nord America si sta stabilizzando, mentre continua ad aumentare in Medio Oriente e offshore.

In questo contesto, e considerando che il perimetro del Gruppo Tenaris si è ampliato (acquisizione del business rivestimento tubi Shawcor), il management prevede che nella prima metà del 2024 le vendite saranno in linea con quelle del 2H23.

Dopo i livelli eccezionali raggiunti nella ripresa post-Covid, i livelli dei prezzi e i margini nelle Americhe sono tornati su livelli sostenibili e dovrebbero stabilizzarsi nei prossimi mesi. I prezzi e i margini nel resto del mondo dovrebbero rimanere su buoni livelli, sostenuti dalla forte domanda di operazioni offshore e progetti di gasdotti. In America Latina, le condizioni fondamentali rimangono favorevoli per la continua espansione dell’attività di perforazione e della domanda tubolare, ma l’elevato livello di volatilità politica ed economica potrebbe influenzare queste prospettive.