Dai risultati preliminari è emerso che nel 2023 doValue ha registrato ricavi lordi per 485,7 milioni, in calo del 13,0% rispetto al 2022. I ricavi netti, pari a 443,2 milioni, sono diminuiti dell’11,4% anno su anno.
L’EBITDA escluse le voci non ricorrenti è diminuito del 11,5% a 178,4 milioni, con un margine EBITDA del 37,1% (+1,0 p.p. rispetto al 2022).
Includendo gli elementi non ricorrenti, l’EBITDA si è attestato a 175,1 milioni, registrando un calo dell’11,9% rispetto all’anno precedente.
Il risultato netto, incluse le voci non ricorrenti, è una perdita di 18,9 milioni, rispetto all’utile di 16,5 milioni del 2022. Il calo – spiega doValue – è dovuto principalmente alla diminuzione a livello di EBITDA, all’aumento di ammortamenti e svalutazioni e degli accantonamenti netti rispetto al 2022, principalmente in relazione alla svalutazione dei contratti spagnoli, nonché ai minori risultati del fair value delle attività e alle maggiori imposte.
Escludendo le voci non ricorrenti, il risultato netto è un utile di 2,7 milioni, rispetto ai 50,6 milioni del 2022.
Al 31 dicembre 2023, il Gross Book Value si è attestato a 116,4 miliardi, in calo del 3,4% rispetto al 2022. Questo dato è attribuibile a 9,7 miliardi di GBV di nuova acquisizione, 4,9 miliardi di collection, 4,5 miliardi di svalutazioni e 4,4 miliardi di cessioni di clienti, in gran parte compensati dalle commissioni di indennizzo.
L’indebitamento netto al 31 dicembre 2023 si attesta a 475,2 milioni, rispetto ai 429,9 milioni al 31 dicembre 2022.
Per quanto riguarda l’outlook per il 2024, la pipeline di mandati di servicing a breve e medio termine nei mercati di doValue è pari a 40 miliardi. La società vede il 2024 come un anno di “trasformazione, razionalizzazione dei costi ed investimenti, che getterà le basi a sostegno della crescita nel 2025 e nel 2026”.
La distribuzione dei dividendi nel 2024 e la politica di remunerazione degli azionisti saranno comunicate in occasione della presentazione del nuovo Piano Industriale 2024-2026, prevista per il prossimo 21 marzo.