Avvio perlopiù in modesto rialzo per le borse europee che riprendono fiato dopo la chiusura tonica di ieri.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 32.452 punti, cauto come il Ftse 100 di Londra (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%), il Dax di Francoforte (flat) e l’Ibex35 di Madrid (-0,1%).
Il sentiment continua nel complesso a beneficiare dell’aspettativa di grandi investimenti nel settore tecnologico in scia ai conti di Nvidia (titolo +16,4% in chiusura) che hanno evidenziato un boom della domanda per l’hardware di elaborazione dell’intelligenza artificiale. La capitalizzazione di mercato della società è aumentata di oltre 700 miliardi di dollari quest’anno – con un valore che ora supera 1,9 trilioni di dollari – con gli investitori che scommettono che Nvidia rimarrà il principale beneficiario del boom dell’informatica AI.
Parallelamente restano monitorati i segnali provenienti dalle banche centrali con gli operatori che stanno metabolizzando le indicazioni hawkish arrivate dalla Federal Reserve.
Secondo intanto la policy maker della banca centrale americana, Lisa Cook, in un evento all’Università di Princeton, “A un certo punto, man mano che acquisiamo maggiore fiducia che la disinflazione è in corso e sostenibile, il cambiamento delle prospettive garantirà un cambiamento nel tasso di riferimento”.
In agenda oggi, le riunioni di Ecofin ed Eurogruppo nonché il discorso, tra gli altri, del membro della Bce, Isabel Schnabel.
Dal calendario macroeconomico, in Germania, in attesa, stamattina, dell’IFO, nel 4Q 2023 il Pil destagionalizzato finale ha riportato un calo dello 0,3% su base trimestrale, in linea al consensus e alla rilevazione preliminare. Su base annua e non destagionalizzata, ha segnato un -0,4%, in linea alle attese e confermando la lettura preliminare. Il dato aggiustato per i giorni lavorativi ha mostrato una riduzione dello 0,2%, rispetto al -0,3% delle attese e del preliminare.
A febbraio l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori nel Regno Unito, si è attestato a -21 punti, in peggioramento contro le attese (-18 punti) rispetto al dato di gennaio (-19 punti).
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,083 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 150,5. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,4%) a 83,3 dollari al barile e il Wti (-0,5%) a 78,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 147 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,92%.
Tornando a Piazza Affari, guidano in avvio Mediobanca (+2,9%), Banco Bpm (+2,4%) e Recordati (+1,6%) mentre si posizionano in coda Inwit e Leonardo (-0,5%), Finecobank ed Hera (-0,4%).