Le borse europee proseguono miste a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano sotto la parità.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 32.567 punti, bene come il Cac 40 di Parigi (+0,4%), flat il Dax di Francoforte (+0,01%) e il Ftse 100 di Londra (0,0%), in flessione invece l’Ibex35 di Madrid (-0,6%).
Il sentiment continua nel complesso a beneficiare dell’aspettativa di grandi investimenti nel settore tecnologico in scia ai conti di Nvidia che hanno evidenziato un boom della domanda per l’hardware di elaborazione dell’intelligenza artificiale, con gli investitori che scommettono che il produttore di chip rimarrà il principale beneficiario del boom dell’informatica AI.
Parallelamente restano monitorati i segnali provenienti dalle banche centrali con gli operatori che stanno metabolizzando le indicazioni hawkish arrivate dalla Federal Reserve.
Secondo intanto la policy maker della banca centrale americana, Lisa Cook, in un evento all’Università di Princeton, “A un certo punto, man mano che acquisiamo maggiore fiducia che la disinflazione è in corso e sostenibile, il cambiamento delle prospettive garantirà un cambiamento nel tasso di riferimento”.
In agenda oggi, le riunioni di Ecofin ed Eurogruppo nonché il discorso, tra gli altri, del membro della Bce, Isabel Schnabel.
Dal calendario macroeconomico, in Germania nel 4Q 2023 il Pil destagionalizzato finale ha riportato un calo dello 0,3% su base trimestrale, in linea al consensus e alla rilevazione preliminare. Su base annua e non destagionalizzata, ha segnato un -0,4%, in linea alle attese e confermando la lettura preliminare. Il dato aggiustato per i giorni lavorativi ha mostrato una riduzione dello 0,2%, rispetto al -0,3% delle attese e del preliminare.
Sempre in Germania, a febbraio l’indice IFO, che misura la fiducia delle aziende, si è attestato a 85,5 punti, in linea con il consensus (85,5 punti) e superiore agli 85,2 punti del mese precedente. L’IFO Current Assessment è pari a 86,9 punti, leggermente al di sopra delle attese (86,8 punti) e in linea con il dato del mese precedente (rivisto da 87,0 punti). Infine, l’indicatore relativo alle aspettative di business si è attestato a 84,1 punti, in crescita rispetto al dato precedente (83,5 punti) e al di sopra del consensus (84,0 punti).
A febbraio l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori nel Regno Unito, si è attestato a -21 punti, in peggioramento contro le attese (-18 punti) rispetto al dato di gennaio (-19 punti).
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,082 e il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 150,7. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-1,1%) a 82,7 dollari al barile e il Wti (-1,3%) a 77,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale di circa un punto base a 148 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,94%.
Al via una nuova emissione del BTP Valore, la famiglia di titoli di Stato dedicata esclusivamente ai piccoli risparmiatori (retail) che avrà luogo da lunedì 26 febbraio a venerdì 1 marzo (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata.
Anche per questa emissione del BTP Valore ai risparmiatori verranno pagate le cedole ogni tre mesi, calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (sulla base cioè del cosiddetto meccanismo step-up di 3+3 anni). In giornata verranno comunicati i tassi minimi garantiti insieme al codice ISIN che identifica il titolo.
Il titolo avrà una durata di 6 anni e gli investitori riceveranno un premio finale extra di fedeltà dello 0,7% riservato a chi lo acquista durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza. Il taglio minimo acquistabile di ciascun ordine è di 1.000 euro. Il titolo di Stato potrà essere acquistato alla pari (prezzo pari a 100) e senza commissioni durante i giorni di collocamento.
Tornando a Piazza Affari, guidano Mediobanca (+4,4%) e Banca Generali (+4,2%), seguite da Generali Assicurazioni (+3,5%) e Banco Bpm (+3,3%), mentre si posizionano in coda Erg (-1,2%), Fineco (-1%), Snam (-0,9%) e Inwit (-0,8%).