Wall Street parte lancia in resta e macina nuovi record grazie alla performance della società di semi conduttori la quale batte le attese e guadagna in un solo giorno oltre duecento miliardi di capitalizzazione, arrivando a sfiorare a fine seduta i due trilioni complessivi.
In auge anche AMD (+10,7%) che arriva molto vicina al suo recente nuovo massimo storico. Vola anche Meta (+3,8) ai nuovi massimi assoluti.
Il Bilancio definitivo della seduta vede il Nasdaq in progresso del tre per cento e al di sopra dei 16.000 punti, lo S&P500 del 2,1%, il Dow Jones del 1,2% ed il Russell 2000 di un punto percentuale.
Indice VIX in calo di quasi il sei per cento a 14,55 punti.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti continuano a salire. Ieri il Tbond ha guadagnato altri tre punti base fino al 4,33%.
Materie prime ancora a velocità diverse. Il petrolio guadagna mezzo punto percentuale salendo oltre i 78,5 dollari al barile.
Seduta ancora incerta invece per i metalli preziosi i quali non riescono a sfruttare la debolezza del biglietto verde, condizionati invece dal rialzo dei rendimenti.
L’oro chiude in lievissimo calo, mentre l’argento cede oltre l’uno per cento. Terminano positivi, invece, sia il palladio che il platino.
Sul mercato valutario il dollaro resta ancora debole ma invariato rispetto alla moneta unica a 1,083.
La divisa statunitense scivola invece di nuovo oltre quota 150 nei confronti dello yen giapponese.