Il CdA di Compagnia Immobiliare Azionaria (CIA) ha dato il via libera al progetto di fusione per incorporazione nella società Compagnie Fonciére Du Vin che verrà sottoposto all’approvazione dell’assemblea dei soci del prossimo 26 aprile (30 aprile in seconda convocazione).
Lo stesso progetto è stato approvato anche dal CdA di Compagnie Fonciére Du Vin (CFV).
L’operazione, spiega una nota, “persegue lo scopo, tra l’altro, di addivenire alla revoca dalla quotazione su Euronext Milan, mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana delle azioni di CIA, al fine di perseguire un risparmio di costi, una maggior flessibilità gestionale, una semplificazione organizzativa e una conseguente velocità nell’assunzione di decisioni strategiche anche con riguardo alle dimensioni del valore borsistico della società, non adeguate alle esigenze connesse alla quotazione all’Euronext Milan”.
La fusione verrà deliberata utilizzando, quali situazioni patrimoniali di fusione, quella al 31 ottobre 2023 di CIA e di CFV approvate rispettivamente il 23 febbraio e il 22 febbraio scorsi dai CdA.
Gli effetti civilistici della fusione decorreranno dall’ultima delle iscrizioni di cui all’art. 2504-bis del codice civile o dalla successiva data che sarà determinata nell’atto di fusione (Data di Efficacia).
Sulla base del rapporto di cambio individuato dagli organi amministrativi delle società coinvolte, per ogni azione ordinaria di CIA verranno assegnate 0,0036 azioni ordinarie di CFV, applicando un arrotondamento in caso di numero non intero di azioni da assegnare.
Le azioni di nuova emissione della incorporante avranno godimento regolare e attribuiranno ai loro possessori i medesimi diritti.
Di conseguenza, tutte le azioni rappresentanti l’intero capitale della incorporante post fusione saranno assegnate a tutti i soci della incorporanda, in applicazione del rapporto di
cambio senza alcun conguaglio in denaro, al netto delle azioni di CIA per le quali sia eventualmente esercitato il diritto di recesso dai soggetti a ciò legittimati.
Come già anticipato, qualora le assemblee straordinarie degli azionisti di CIA e CFV approvassero il progetto di fusione, agli azionisti di CIA che non abbiano concorso alla delibera di approvazione della fusione spetterebbe il diritto di recesso, derivando
dalla delibera di fusione l’eliminazione del meccanismo del voto di lista nonché l’esclusione dalla quotazione su Euronext Milan delle azioni di CIA.