Sogefi – Nel 2023 ricavi +5,5% a 1,63 mld ed Ebitda +13,5% a 221,4 mln, proposto dividendo di 0,20 euro

Sogefi ha chiuso il 2023 con ricavi in aumento del 5,5% a 1,63 miliardi, con una crescita a cambi costanti del 9,1% (volumi di produzione +6,1% e prezzi di vendita +2,8%).

L’Ebitda è salito del 13,5% a 221,4 milioni, con un margine sui ricavi in aumento dal 12,6% al 13,6%.

L’EBIT si è attestato a 105,2 milioni, in crescita del 49,2% rispetto al 2022, con un margine in miglioramento dal 4,6% al 6,5%.

L’utile netto è stato pari a 57,8 milioni, rispetto ai 29,6 milioni del 2022.

Dal lato patrimoniale, il Free Cash Flow è stato positivo per 37,9 milioni, rispetto ai 29,3 milioni del 2022.

L’indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 al 31 dicembre 2023 è pari a 200,7 milioni, rispetto ai 224,3 milioni al 31 dicembre 2022. Includendo i debiti finanziari per diritti d’uso, secondo il principio IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 è pari a 266,1 milioni, rispetto a 294,9 milioni al 31 dicembre 2022.

Il Cda ha proposto un dividendo di 0,20 euro ad azione, per un ammontare complessivo di circa 23,73 milioni. Il dividendo sarà messo in pagamento dal giorno 8 maggio 2024, previo stacco della cedola in data 6 maggio 2024 e record date in data 7 maggio 2024.

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, La visibilità sull’andamento del mercato automotive nel 2024 rimane ridotta a causa delle incertezze legate all’evoluzione macroeconomica e geopolitica. S&P Global (IHS) prevede che, dopo la crescita registrata nel 2023, la produzione mondiale di automobili resti sostanzialmente stabile (-0,5%), con l’Europa in calo del 1,9%, la Cina in linea con il 2023 e marginali crescite nelle altre aree geografiche

In assenza di fattori di deterioramento dello scenario macroeconomico rispetto all’attuale, per il 2024 si prevede -per tutte le tre divisioni che attualmente compongono il gruppo- una crescita dei ricavi low single-digit, superiore rispetto alle previsioni sul mercato automotive, e una redditività operativa, escludendo gli oneri non ricorrenti, almeno in linea rispetto a quella registrata nell’esercizio 2023.