Banche (-0,3%) – Vendite sulle Large e sulle Mid del settore italiano

 

Ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un -0,3% rispetto al +0,2% del corrispondente europeo e al +0,5% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso miste, simili all’andamento di Wall Street dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 145 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,89%.

Tra le Large Cap, Intesa Sanpaolo ha terminato le contrattazioni a -0,1%, UniCredit a -0,2%, Banca Monte dei Paschi di Siena a -0,7%, Mediobanca a -0,8%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a -1,3% e Banco Bpm a -1,6%.

Il Cda di Intesa Sanpaolo ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, che – recependo i risultati al 31 dicembre 2023 già approvati dal Consiglio e resi noti al mercato il 3 febbraio scorso – registrano un risultato netto pari a 7.292 milioni per la Capogruppo (4.284 milioni nel 2022) e 7.724 milioni a livello consolidato (4.379 milioni nel 2022).

Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso a -1,2% e Credito Emiliano a -1,4%.

L’agenzia di rating S&P Global ha assegnato i rating a Banca Popolare di Sondrio.

Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato un +1,0% e Banco di Desio e Brianza un +0,7%.