Gli eurolistini chiudono misti, con Wall Street sotto la parità dopo le prime ore di scambi.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un -0,3% a 32.618 punti, in calo come il Ftse 100 di Londra (-0,8%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%). In leggero rialzo il Dax di Francoforte (+0,3%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%).
Oltreoceano, il Nasdaq cede lo 0,3%, il Dow Jones lo 0,2%, lo S&P 500 lo 0,1%.
Focus principale sugli ultimi dati macroeconomici, con gli investitori intenti a trarre maggiori indicazioni sulle prossime mosse delle banche centrali.
La seconda lettura preliminare del Pil annualizzato statunitense del quarto trimestre 2023 ha evidenziato un incremento del 3,2% su base trimestrale, appena sotto il +3,3% della prima stima e delle attese.
Sempre negli Stati Uniti, nella settimana al 23 febbraio, le richieste di mutui MBA sono scese del 5,6%, dopo il -10,6% della settimana precedente.
Attesi domani invece i dati di gennaio sul deflatore PCE, una delle misure dell’inflazione Usa maggiormente monitorate dalla Federal Reserve.
A proposito di Fed, gli operatori sono giunti a prezzare solamente 75 punti base di tagli ai tassi nel 2024, in linea con quanto indicato a dicembre dai funzionari della banca centrale americana.
Nel Vecchio Continente, in attesa dei prezzi al consumo dell’Eurozona (in agenda venerdì), la lettura finale di febbraio sulla fiducia dei consumatori nell’area euro si è attestata a -15,5 punti, in linea con la rilevazione preliminare.
In Italia, l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori è salito a febbraio a 97 punti, rispettando le attese (96,4 punti a gennaio).
Con riferimento alle imprese italiane, il clima di fiducia del settore manifatturiero ha segnato un valore di 87,3 punti, in calo contro le attese (88,7 punti) rispetto al dato di gennaio (88,1 punti).
Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,084, mentre il cambio dollaro/yen sale a 150,7. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-0,7%) a 82,1 dollari e il Wti (-0,6%) a 78,4 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 144 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,88%.
Tornando a Piazza Affari, guidano Ferrari (+1,4%), Prysmian (+1,3%), Brunello Cucinelli (+1,3%), Mps (+0,9%). Si posizionano in coda invece Nexi (-3,5%), Campari (-3,4%), Stmicroelectronics (-3,2%), Erg (-2,6%).