Prevista partenza in moderato rialzo per le principali borse europee con gli investitori intenti a monitorare i segnali macroeconomici e delle banche centrali nonché le trimestrali.
Chiusura ieri debole a Wall Street con Nasdaq a -0,5%, lo S&P500 a -0,2% e il Dow Jones a -0,1%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato in parità mentre Hong Kong e Shanghai viaggiano rispettivamente a -0,1 e +1,9%.
Cresce l’attesa per il deflatore PCE, una misura dell’inflazione attentamente monitorata dalla Federal Reserve che verrà diffusa oggi pomeriggio e che dovrebbe fornire nuovi spunti utili a delineare il percorso futuro di politica monetaria dell’istituto americano.
Il presidente della Fed di New York, John Williams, ha intanto affermato che la banca centrale ha “ancora molta strada da fare” nella sua battaglia contro l’inflazione mentre il suo omologo di Atlanta, Raphael Bostic, ha esortato alla pazienza per quanto riguarda le modifiche alla politica monetaria.
Gli operatori scontano attualmente un allentamento di circa 80 punti base entro la fine dell’anno, sostanzialmente in linea a quello che i funzionari indicavano a dicembre come la mossa più probabile.
Sempre in tema di costo del denaro, sul fronte asiatico, il membro del consiglio della Banca del Giappone, Hajime Takata, ha segnalato che stanno prendendo slancio le ragioni per porre fine alla politica dei tassi di interesse negativi.
In Cina, il sentiment beneficia di una serie di misure messe in campo dalle autorità mentre sale l’attesa per la riunione del Congresso Nazionale del Popolo in calendario la prossima settimana e che potrebbe adottare ulteriori interventi di sostegno.
Dall’agenda macroeconomica, a gennaio la produzione industriale preliminare giapponese ha segnato una contrazione del 7,5% su base mensile, rispetto al -6,8% delle attese e dopo +1,4% di dicembre. Su base annua, il dato ha evidenziato un calo dell’1,5%, rispetto al -1,6% del consensus e dopo il -1% del mese precedente.
Occhi in Francia su Prezzi al consumo di febbraio (preliminare); PIL 4Q23 finale, in Germania su disoccupazione di febbraio, e Prezzi al consumo preliminare, entrambi di febbraio, negli Usa su Reddito e spesa personali di gennaio; Richieste settimanali sussidi disoccupazione; PMI attività manifatturiera Chicago di febbraio.
Tornando a Piazza Affari, riflettori su Poste Italiane, Prysmian, Saipem e Moncler in scia ai risultati, e su MPS dopo che Standard Ethics ne ha migliorato l’outlook di breve periodo da “Stabile” a “Positivo”.