Intercos ha archiviato l’esercizio 2023 con ricavi netti pari a 988,2 milioni, in crescita del 18,3% rispetto al 2022 e del 20% a tassi costanti.
L’EBITDA rettificato si è attestato a 137,5 milioni, in progresso del 13%.
“Nonostante il temporaneo impatto derivante dalla diminuzione degli inventari dei brand, soprattutto nel segmento prestige”, spiega la società, “l’ottimo andamento delle vendite unitamente ad un aumento dei costi inferiore alla crescita delle vendite hanno consentito all’EBITDA di chiudere l’anno nuovamente in forte crescita. L’incidenza dell’EBITDA rettificato sulle vendite nette di Gruppo è stata pari al 13,9%”.
L’EBITDA rettificato sulle vendite nette depurate dal costo relativo al packaging (c.d. value added sales), “è risultato essere pari al 17,4%, in lieve calo rispetto al 2022 (-46Bps), conseguenza del preannunciato cambio di mix dei prodotti venduti che ha caratterizzato il secondo semestre del 2023”.
L’utile netto rettificato si è fissato a 56,5 milioni, in crescita del 10,1%. L’utile netto di gruppo ammonta a 52,4 milioni, in aumento del 16,5%.
Sul fronte patrimoniale la posizione finanziaria netta è stata pari a 100,2 milioni, in aumento di 9,6 milioni, in presenza di “un impatto contabile non monetario, derivante da alcuni rinnovi di contratti di locazione già in essere (per 19,6 milioni), e il pagamento di 16 milioni di dividendi”. La leva finanziaria (posizione finanziaria netta su EBITDA rettificato) è rimasta stabile e pari al 0,73x. La posizione finanziaria netta, escludendo l’impatto contabile derivante dall’applicazione dell’IFRS16 è stata pari a 54,3 milioni in miglioramento di 10 milioni rispetto al 31 dicembre 2022.
Il CdA proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo unitario di 0,18699 euro, con data stacco il 6 maggio e pagamento l’8 maggio.
La società prevede per il 2024 “un aumento delle vendite a tassi costanti, rispetto al 2023, superiore alle attese di crescita del mercato nel suo complesso, e quindi in un range compreso tra il +6% ed il +8%”.