Le borse europee chiudono in denaro, con Wall Street positiva dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +1,1% a 32.934 punti, in rialzo come il Ftse 100 di Londra (+0,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%). Sopra la parità anche il Dax di Francoforte (+0,3%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%).
Oltreoceano il Nasdaq guadagna lo 0,7%, lo S&P 500 lo 0,5%, il Dow Jones lo 0,1%.
Focus sugli ultimi dati macroeconomici, in particolare sull’inflazione europea, con lo sguardo alle prossime mosse delle banche centrali.
Con riferimento all’Eurozona, a febbraio i prezzi al consumo preliminari hanno registrato un aumento dello 0,6% su base mensile, in linea con le previsioni dopo il -0,4% di gennaio. Su base annua il dato ha riportato un +2,6%, al di sopra del consensus (+2,5%) ma in rallentamento rispetto al +2,8% del mese precedente.
L’indice CPI Core preliminare dell’area euro ha evidenziato un incremento su base tendenziale del 3,1%, rispetto al +2,9% delle attese e al +3,3% di gennaio.
In Italia l’indice armonizzato UE preliminare dei prezzi al consumo ha registrato un progresso dello 0,9% su base annua, al di sotto delle attese (+1,0%) e in linea al dato di gennaio. Su base mensile, il dato ha evidenziato un incremento dello 0,1%, rispetto al +0,2% del consensus e al -1,1% di gennaio.
Sotto i riflettori anche i dati sul lavoro: il tasso di disoccupazione nell’Eurozona si è attestato a gennaio al 6,4%, in linea con le attese e in leggero calo rispetto al 6,5% del mese precedente.
Il tasso di disoccupazione italiano si è attestato a gennaio al 7,2%, stabile rispetto al mese precedente e in linea con le previsioni.
Negli Stati Uniti, l’indice ISM manifatturiero di febbraio ha registrato un valore di 47,8 punti, in calo contro il consensus (49,5 punti) rispetto ai 49,1 punti di gennaio.
La lettura finale di febbraio di S&P Global sull’indice Pmi Manifatturiero americano si è attestata a 52,2 punti, al di sopra del consensus e al dato preliminare (entrambi 51,5).
Sempre in America, l’indice sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan si è attestato a febbraio a 76,9 punti, al di sotto dei 79,6 del preliminare e delle attese.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,083, il cambio dollaro/yen a 150,2. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,8%) a 84,2 dollari e il Wti (+3,1%) a 80,7 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 147 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,86%.
Tornando a Piazza Affari, guida Saipem (+8,4%) seguita da Iveco (+5,2%), Poste Italiane (+4,1%), Stmicroelectronics (+3,7%). Chiudono in coda Diasorin (-1,0%), A2a (-0,6%), Banca Mediolanum (-0,2%), Prysmian (-0,1%).