Gli eurolistini chiudono misti, con Wall Street sottotono dopo le prime ore di scambi.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un -0,1% a 32.912 punti, sotto la parità come il Ftse 100 di Londra (-0,5%) e il Dax di Francoforte (-0,1%). In leggero rialzo il Cac 40 di Parigi (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%).
Oltreoceano, il Nasdaq cede lo 0,3%, il Dow Jones lo 0,2%, lo S&P 500 lo 0,1%.
Sale l’attesa per la testimonianza che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell terrà al Congresso Usa tra mercoledì e giovedì oltre che per il Job report in uscita venerdì.
Gli operatori prevedono che il numero uno della banca centrale americana ribadirà il messaggio secondo cui non c’è fretta di tagliare i tassi, soprattutto dopo che i nuovi dati sull’inflazione hanno confermato le persistenti pressioni sui prezzi.
Tuttavia, le previsioni indicano che i dati sull’occupazione registreranno un raffreddamento del mercato del lavoro, rafforzando l’aspettativa che la Fed potrà allentare la politica monetaria già a giugno.
Tra i driver di questa settimana, focus anche sul 14° Congresso nazionale del popolo cinese che prenderà il via domani a Pechino, l’inflazione di Tokyo, i dati sulla crescita australiana e la riunione della Bce. Resta sotto i riflettori anche la corsa alla Casa Bianca in attesa del Super Tuesday, ovvero il maggior appuntamento delle primarie americane, in calendario domani e che vedrà il voto contemporaneo in 16 stati tra cui California e Texas.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,086, il cambio dollaro/yen a 150,5. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 83,2 dollari e il Wti (-0,9%) a 79,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 144 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,82%.
Tornando a Piazza Affari, guida Saipem (+4,9%), seguita da Banco Bpm (+1,8%), Mps (+1,7%), Azimut (+1,7%). Si posizionano in coda invece Ferrari (-2,9%), Nexi (-2,8%), Amplifon (-1,2%), Hera (-0,9%).