Le borse europee proseguono deboli nel pomeriggio in linea all’andamento di Wall Street.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,3% a 32.852 punti, sotto la parità come il Ftse 100 di Londra (-0,6%), il Dax di Francoforte (-0,2%) e l’Ibex35 di Madrid (-0,1%) mentre resiste il Cac 40 di Parigi (flat). Oltreoceano, il Nasdaq è in calo dello 0,3%, il Dow Jones dello 0,2% mentre lo S&P500 è flat.
Sale l’attesa per la testimonianza che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell terrà al Congresso Usa tra mercoledì e giovedì oltre che per il Job report in uscita venerdì.
Gli operatori prevedono che il numero uno della banca centrale americana ribadirà il messaggio secondo cui non c’è fretta di tagliare i tassi, soprattutto dopo che i nuovi dati sull’inflazione hanno confermato le persistenti pressioni sui prezzi.
Tuttavia, le previsioni indicano che i dati sull’occupazione registreranno un raffreddamento del mercato del lavoro, rafforzando l’aspettativa che la Fed potrà allentare la politica monetaria già a giugno.
Tra i driver di questa settimana, focus anche sul 14° Congresso nazionale del popolo cinese che prenderà il via domani a Pechino, l’inflazione di Tokyo, i dati sulla crescita australiana e la riunione della Bce. Resta sotto i riflettori anche la corsa alla Casa Bianca in attesa del Super Tuesday, ovvero il maggior appuntamento delle primarie americane, in calendario domani e che vedrà il voto contemporaneo in 16 stati tra cui California e Texas.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,086 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen si mantiene a 150,4. Tra le materie prime, petrolio ancora in calo con il Brent (-0,2%) a 83,4 dollari al barile e il Wti (-0,5%) a 79,6 dollari dopo che l’Opec+ ha esteso i tagli alla produzione di greggio fino a metà 2024.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende di 3 bp a 143 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,83%.
Tornando a Piazza Affari, prosegue in vetta Saipem (+4,6%) dopo che Morgan Stanley ne ha alzato il TP a 2,6 euro confermandone l’overweight, seguita da Leonardo (+1,6%) e Diasorin (+1,6%) che ha ricevuto dalla FDA l’autorizzazione 510(k) per la nuova piattaforma Liaison Plex e per il suo primo pannello di test, il Liaison Plex Respiratory Flex Assay. Resta in coda Ferrari (-3,2%) dopo il downgrade di Citigroup a ‘sell’ da ‘neutral’, con le vendite anche su Nexi (-2,6%), Hera e Moncler (-1,3%).