La scorsa settimana il Ftse Italia Moda ha riportato un -0,1% rispetto al -0,6% del corrispondente europeo e al +0,7% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso la seduta di venerdì in denaro, con Wall Street positiva dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 147 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,86%.
Tra le Large Cap Moncler ha segnato un +5,2% e Brunello Cucinelli un +3,3%.
Nell’esercizio 2023 il gruppo Moncler ha realizzato un fatturato pari a 2.984,2 milioni, in crescita del 17% a cambi costanti (cFX) rispetto al 2022. Tale dato include i ricavi del marchio Moncler a 2.573,2 milioni e quelli di Stone Island a 411,1 milioni.
Il CdA di Moncler ha esaminato e approvato la Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2023.
Grinta (veicolo della famiglia Rivetti) ha notificato il proprio recesso da Double R in conformità con le previsioni dello statuto vigente di quest’ultima. Grinta è titolare del 16,473% del capitale di Double R che detiene a sua volta il 23,721% di Moncler.
Il 24 febbraio scorso Ruffini Partecipazioni Holding (RPH) e Grinta hanno sottoscritto un accordo contenente obblighi di consultazione e impegni di standstill. Gli aderenti a tale accordo saranno vincolati a partire dalla data di consegna delle azioni Moncler a Grinta. Consegna che avviene per effetto dell’esercizio del recesso di quest’ultima da Double R.
Tra le Mid Cap, Ovs ha terminato le contrattazioni a +2,1%, Tod’s a -0,5%, Safilo Group a -1,8%, Salvatore Ferragamo a -2,0% e Intercos a -5,8%.
Intercos ha archiviato l’esercizio 2023 con ricavi netti pari a 988,2 milioni, in crescita del 18,3% rispetto al 2022 e del 20% a tassi costanti.
Crown Bidco ha depositato presso Consob il documento relativo all’offerta pubblica di acquisto (opa) volontaria totalitaria promossa su Tod’s.
Infine, tra le Small, Geox (+4,8%) e Piquadro (+4,3%) hanno sovraperformato le altre mentre Zucchi (-1,9%) è stata la peggiore.
Geox ha archiviato l’esercizio 2023 con ricavi pari a 720 milioni, in calo del 2,2% a cambi correnti (+0,3% a cambi costanti) rispetto al 2022.