ricavi netti sono stati pari a 3.091,8 milioni, con una crescita del 30,0% rispetto ai
2022. La crescita è stata guidata dalla divisione Thermal Comfort in Europa, con un significativo contributo dell’acquisizione di Wolf & Brink completata a gennaio 2023.
L’effetto cambio è stato negativo del –1,8% nell’anno, –2,2% nel quarto trimestre. Per una
migliore valutazione dei trend di business sottostanti, la crescita pro–forma (includendo anche Wolf & Brink nella base di confronto del FY 2022) è stata del +1,1% rispetto all’anno precedente; +2,5% escludendo l’effetto cambio negativo sul perimetro pro–forma.
L’EBITDA si è attestato a 417,1 milioni, in crescita del 47,1% rispetto all’anno precedente, mentre l’EBIT si è attestato a 285,7 milioni, in aumento del 47,5% rispetto ai 193,7 milioni di euro del 2022.
L’EBITDA adjusted si è attestato a 422,2 milioni, con una crescita del 38,3% a/a, con un aumento del relativo margine sui ricavi netti dal 12,8% al 13,7%.
L’EBIT adjusted si è attestato a 314,2 milioni (+41,2%), con il corrispondente margine sui ricavi netti è passato dal 9,4% al 10,2%.
L’utile netto dell’anno ha raggiunto 191,2 milioni di euro, il 36,3% in più rispetto al 2022.
La posizione finanziaria netta (calcolata secondo le linee guida ESMA 32–382–1138) è
passato da 60,2 milioni di liquidità netta al 31 dicembre 2022 a 610,9 milioni di indebitamento netto al 31 dicembre 2023, riflettendo il pagamento per l’acquisizione di Wolf & Brink, i dividendi agli azionisti e l’acquisto di 1,5 milioni di azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione a lungo termine dei prossimi anni.
Applicando il metodo di calcolo utilizzato prima dell’adozione delle linee guida ESMA, la posizione finanziaria netta è passata da 98,9 milioni di liquidità netta a 575,0 milioni di indebitamento netto. La differenza principale è l’inclusione da parte dell’ESMA, tra le passività, delle opzioni put e call relative alle acquisizioni e della componente positiva del mark–to–market sui derivati.
Il CDA proporrà all’Assemblea generale un dividendo di 17 centesimi di euro per azione, in aumento del 31% rispetto all’anno precedente. Il dividendo, se approvato, sarà messo in pagamento il 22 maggio 2024, con record date il 21 maggio 2024 e data di stacco della cedola il 20 maggio 2024.
Il CDA ha deliberato inoltre di proporre all’Assemblea annuale la nomina vincolante degli amministratori esecutivi e non esecutivi, a seguito della scadenza del mandato di alcuni degli Amministratori attuali. Il CDA ha proposto di nominare Paolo Merloni in qualità di Amministratore esecutivo e Francesca Merloni, Roberto Guidetti, Ignazio Rocco di Torrepadula, Marinella Soldi, Enrico Vita e Katja Gerber in qualità di Amministratori non esecutivi. Il Consiglio include Maurizio Brusadelli in qualità di Amministratore esecutivo, Antonia Di Bella, Laurent Jacquemin e Guido Krass in qualità di Amministratori non esecutivi, il cui mandato non scade nel 2024.
Il CDA infine ha nominato Francesco Merloni in qualità di Presidente Onorario di Ariston Holding N.V.