Global Markets Tech e Telecom – Gli eps di Hewlett Packard Enterprise battono le attese del mercato

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore tecnologico e delle telecomunicazioni:

Giornata sostanzialmente positiva per gli indici azionari dell’eurozona: il FTSE Mib segna un +0,6%, il Dax 30 un +0,1% e il Cac 40 un -0,2%. A Londra il FTSE 100 scambia sulla parità mentre a Wall Street l’S&P 500 registra un -0,5%, il Dow Jones un -0,4%, e il Nasdaq un -1,1%.

Tra i Semiconduttori, Analog Devices segna un -0,2%, Arm Holding un -4,6%, Applied Materials un -0,3%, Broadcom un -2,0%, Marvell Technology un -1,2%, NXP Semiconductors un -0,9% e TSCM un -1,9%.

Tigress Financial ha confermato la raccomandazione Buy su NVIDIA e ne ha alzato il target price da $790 a $985.

Nel segmento Hardware, Arista Networks scambia a -3,3%, Dell Technologies a -1,8%, HP Inc. a +0,1% e Sony a -0,5%.

Secondo la società di ricerca Counterpoint nelle prime sei settimane di quest’anno le vendite di iPhone di Apple in Cina sono calate del 24% a/a a causa della maggiore concorrenza da parte di rivali nazionali come Huawei.

Hewlett Packard ha riportato nel primo trimestre utili per azione di 0,48$, 0,03$ sopra le stime degli analisti di 0,45$. Il fatturato del trimestre è stato pari a 6,76 miliardi, inferiore al consensus di 7,1 miliardi.

In Asia, Foxconn ha chiuso a +1,0%, Lenovo a -0,8% e Samsung Electronics a -1,6%.

Nelle Infrastrutture di Rete Blackberry segna un -1,3%, Hewlett Packard Enterprise un +1,8%, Infosys un -2,2%, Motorola Solutions un -0,4%, Palo Alto networks un -3,1%, Synopsys segna un -2,2%, VeriSign un -1,0% e Zscaler un -4,2%.

Nel comparto Software, Accolade scambia a -3,4%, Dropbox a -0,3%, Salesforce.com a -2,1%, Capgemini a -1,0% e Baidu a -2,5%.

Infine, nelle tlc, Swisscom segna un -0,2%, T-Mobile US un +0,4%, Tele2 un -2,4%, Telenor un +0,5% e Telia un -0,3%.

Cellnex Telecom, il maggiore operatore europeo di infrastrutture di telecomunicazione wireless, prevede che il fatturato (escluso il pass-through) raggiungerà i 4,5-4,7 miliardi di euro entro il 2027, riflettendo il forte portafoglio ordini e le tendenze della co-locazione. L’EBITDA rettificato dovrebbe migliorare a 3,8-4,0 miliardi di euro e l’EBITDA a 2,85-3,05 miliardi di euro, grazie alla riduzione della complessità operativa.