Avvio in flessione per le principali borse europee in una settimana densa di appuntamenti chiave.
A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,02% a 32.906 punti, debole come l’Ibex35 di Madrid (-0,03%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%), il Dax di Francoforte (-0,3%) e il Ftse 100 di Londra (-0,4%).
Negli Usa, cresce l’attesa per la testimonianza semestrale di Jerome Powell al Congresso Usa dove il presidente della Federal Reserve probabilmente ribadirà il messaggio secondo cui non c’è fretta di tagliare i tassi.
Nel frattempo, il numero uno della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, si aspetta che il primo allentamento avverrà nel terzo trimestre e sarà seguito da una pausa nella riunione successiva per valutare come il cambiamento di politica monetaria condizionerà l’economia.
Focus al contempo sulla serie di annunci emersi durante il 14° Congresso nazionale del popolo cinese, tra cui il raggiungimento di obiettivi quali una crescita del 5%, un tasso di disoccupazione urbana del 5,5% e una inflazione del 3% oltre a misure per sostenere l’economia, economia appesantita dal crollo del settore immobiliare e dalla deflazione. A ciò si aggiunge un aumento del 7,2% della spesa per la difesa, il maggiore registrato in cinque anni.
In Giappone, la crescita dei prezzi a Tokyo è tornata a febbraio al di sopra dell’obiettivo della Banca centrale nipponica, supportando così l’aspettativa di un primo rialzo dei tassi di interesse che si registrerebbe dal 2007.
In Francia a gennaio la produzione industriale è calata dell’1,1% su base mensile, peggio delle attese (-0,1%) dopo il +0,4% di dicembre (rivisto da +1,1%). Su base annua, il dato ha segnato un incremento dello 0,8%, contro il +1,8% del consensus e in accelerazione rispetto al +0,5% del mese precedente (rivisto da +0,9%).
Nello stesso mese, la produzione manifatturiera su base mensile è scesa dell’1,6%, peggio rispetto al -0,1% del consensus e del dato di dicembre (+0,5% rivisto da +1,2%). A livello annuale il dato è risultato in leggera crescita dello 0,1% ma in rallentamento dal +0,8% del mese precedente (rivisto da +0,9%).
Attesi in giornata, tra gli altri, i PMI servizi e composito di febbraio di Italia, Francia, Germania, Eurozona e Regno Unito e, dagli Usa, i PMI servizi e composito di febbraio e gli ordini di fabbrica di gennaio.
Sul forex, l’euro/dollaro ridiscende a 1,085 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 150,4. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,5%) a 82,4 dollari al barile e il Wti (-0,6%) a 78,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 141 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,77%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Saipem e Iveco (+1,9%) seguite da MPS e Mediobanca (+1,6%), vendite soprattutto su Moncler (-1,2%).