Nel 2023 il Gruppo Acea ha conseguito ricavi consolidati per 4.649,4 milioni, in calo del 10% rispetto a 5.138,2 milioni del 2022, a causa principalmente della forte flessione dei prezzi sui mercati energetici. I ricavi relativi alle aree Acqua Italia, Reti & Smart Cities e Ambiente, pari a 2,4 miliardi di Euro, rappresentano oltre il 50% del totale e registrano nel periodo un aumento di circa il 6%.
L’EBITDA ricorrente cresce del 7% a 1.347 milioni, grazie al maggior contributo dei
business regolati (+10% Acqua Italia e +7% Reti & Smart Cities) e dell’area Commerciale e alle efficienze operative realizzate, fattori che hanno più che compensato l’impatto negativo dello scenario energetico.
L’EBITDA ricorrente è rettificato prevalentemente per l’iscrizione nel 2022 del premio per la qualità tecnica nell’area Acqua relativo al biennio 2018–2019 (26 milioni) e per la vendita di quote di CO2 (11 milioni). Per quanto attiene il 2023, la rettifica è principalmente riferita all’iscrizione del premio per la qualità tecnica relativo al biennio 2020–2021 (28 milioni) e alla variazione di perimetro (26 milioni) per il consolidamento di ASM Terni, Tecnoservizi e CIRSU e per il deconsolidamento degli asset fotovoltaici (5 milioni).
L’Utile netto ricorrente del Gruppo è pari a 280 milioni, in crescita del 22% rispetto al
2022. La maggiore focalizzazione sulla gestione dei costi e degli investimenti, insieme alla crescita organica, hanno più che compensato i maggiori ammortamenti legati agli investimenti effettuati e l’incremento degli oneri finanziari determinato dall’aumento dei tassi di interesse.
Gli investimenti realizzati nel 2023 sono pari a 1.142,7 milioni, sostanzialmente in linea
con l’anno precedente. Gli investimenti – destinati per circa l’88% alle attività regolate – sono ripartiti come segue: Acqua Italia 682,4 milioni, Reti & Smart Cities 299,6 milioni, Ambiente 38,9 milioni, Produzione 41,1 milioni, Commerciale 50,2 milioni, altri
business (Acqua Estero, Ingegneria) e Corporate 30,5 milioni.
La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo passa da 4.439,7 milioni del 31 dicembre 2022 a
4.846,8 milioni al 31 dicembre 2023. La variazione è influenzata principalmente dalla
dinamica degli investimenti realizzati, dalla dinamica del prezzo dell’energia e dalle azioni di
contenimento del capitale circolante.
Al 31 dicembre 2023, il rapporto PFN/EBITDA è pari a 3,49x (rispetto a 3,40x del 31 dicembre 2022 e alla guidance 2023 <3,8x).
Il Cda proporrà all’Assemblea Ordinaria degli Azionisti, convocata per il 12 aprile 024, la distribuzione di un dividendo pari a 0,88 euro per azione che sarà messo in pagamento a partire dal 26 giugno 2024, con stacco della cedola il 24 giugno e record date il 25 giugno.
Il management inoltre ha indicato la guidance per il 2024 che vede una forte crescita dell’EBITDA e degli investimenti:
- EBITDA +3%/+5% rispetto al 2023
- Investimenti 1,5 mld (1,1 mld netti da contributi)
- PFN/EBITDA ~3,5x