Le borse europee chiudono positive, con Wall Street tonica dopo le prime ore di contrattazioni.
A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un +0,7% a 33.364 punti, in rialzo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,1%).
Oltreoceano, il Nasdaq e lo S&P 500 guadagnano lo 0,8% e il Dow Jones lo 0,6%.
Durante la sua testimonianza al Congresso degli Stati Uniti, il presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato che il target del 2% per l’inflazione americana non è al momento assicurato e che non vi è urgenza di tagliare i tassi d’interesse, pur ribadendo che “sarà probabilmente opportuno iniziare a ridurre il costo del denaro “a un certo punto quest’anno”.
Maggiori indicazioni potrebbero arrivare in giornata anche dai discorsi di altri policy maker della Fed, oltre che dalla pubblicazione del beige book della banca centrale americana in agenda stasera.
In Europa, lo sguardo è rivolto a quanto emergerà domani dalla riunione e dalla conferenza stampa della Bce.
Dall’agenda macroeconomica odierna, la stima ADP sul mondo del lavoro negli Usa ha evidenziato a febbraio un valore di 140mila nuovi posti di lavoro, in aumento meno delle attese (150mila unità) dalle 111mila unità del mese precedente.
Nella settimana terminata al primo marzo l’indice Mba, che misura le nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti, ha registrato un incremento del 9,7%, dopo il calo del 5,6% della settimana precedente.
Nell’Eurozona, a gennaio le vendite al dettaglio hanno evidenziato un +0,1% su base mensile, in recupero rispetto al -0,6% di dicembre ma al di sotto delle attese (+0,2%). Su base annua, il dato ha segnato un calo dell’1,0%, rispetto al -0,5% della rilevazione di dicembre e al -1,3% del consensus.
Sul forex, l’euro/dollaro sale a 1,091, mentre il cambio dollaro/yen scende a 149,4. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,1%) a 83,7 dollari e il Wti (+2,6%) a 80,2 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 135 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,66%.
Tornando a Piazza Affari, guidano Finecobank (+1,5%), Interpump (+1,5%), Terna (+1,4%), Intesa Sanpaolo (+1,3%). Chiudono in coda Pirelli in scia ai conti (-3,5%), Saipem (-2,2%), Brunello Cucinelli (-1,0%), Telecom Italia (-0,5%).