Banche (+0,5%) – Sul comparto italiano primeggia Intesa Sanpaolo (+1,4%)

 

Ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un +0,5% rispetto al +0,7% del corrispondente europeo e del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso positive, con Wall Street tonica dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 135 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,66%.

Tra le Large Cap, Intesa Sanpaolo ha terminato le contrattazioni a +1,4%, Mediobanca a +1,3%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna a +0,2%, Banca Monte dei Paschi di Siena a +0,2%, UniCredit a -0,1% e Banco Bpm a -0,2%.

Tra le Mid Cap, Banca Popolare di Sondrio ha chiuso invariata e Credito Emiliano a -0,2%.

Nell’ambito dell’operazione di liability management annunciata il 4 marzo che
prevede un’offerta di riacquisto del proprio prestito obbligazionario subordinato
denominato in euro a tasso fisso “Euro 200,000,000 Fixed Rate Reset Subordinated Notes due 30 July 2029 – ISIN XS2034847637”, Banca Popolare di Sondrio ha collocato con successo presso investitori istituzionali una nuova emissione obbligazionaria subordinata Tier 2 con scadenza 13 marzo 2034, rimborsabile anticipatamente 5 anni prima della scadenza, per un ammontare pari a 300 milioni.

Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato un +1,0% e Banco di Desio e Brianza un -1,0%.