Mercati asiatici – Prevale la debolezza con focus sulle banche centrali

Seduta debole per le principali borse asiatiche nonostante la chiusura positiva di ieri a Wall Street.

Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,4 e l’1%, in calo come Hong Kong (-1,2%) e il Giappone, Nikkei -1,2% e Topix -0,4%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a +0,6%, lo S&P500 a +0,5% e il Dow Jones a +0,2%.

Resta l’attenzione sulla politica monetaria in scia alla crescente aspettativa che la banca centrale giapponese metterà fine, già questo mese, al proprio regime di tassi di interesse negativi.

Ieri, il presidente della Fed Jerome Powell ha ribadito che l’istituto americano non ha fretta di tagliare il costo del denaro finché i policy maker non saranno convinti di aver concluso con successo la battaglia contro l’inflazione.

In serata, l’indagine del Beige Book della Fed ha evidenziato che l’economia statunitense si è espansa a un ritmo modesto rispetto all’inizio dell’anno, mentre i consumatori hanno mostrato una maggiore sensibilità all’aumento dei prezzi.

Oggi, l’attenzione si sposterà sulla Bce che è pronta a lasciare invariato il costo del denaro, anche se le nuove proiezioni economiche dovrebbero rafforzare l’aspettativa di un primo allentamento entro la fine dell’anno.

Occhi infine sulla testimonianza di Powell al Comitato bancario del Senato e sul discorso di Biden al Congresso.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,09 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 148,2. Tra le materie prime, petrolio stabile con il Brent a 83 dollari al barile e il Wti a 79,2 dollari.