Le borse europee viaggiano miste a metà seduta mentre i futures di Wall Street si muovono in leggero rialzo.
A Milano, il Ftse Mib è invariato a 33.358 punti, poco distante da Ftse 100 di Londra (-0,3%), Dax di Francoforte (-0,1%) e Cac 40 di Parigi (+0,1%). Meglio l’Ibex35 di Madrid (+0,7%).
Gli investitori sono in attesa del nuova testimonianza del presidente della Fed, Jerome Powell, oggi al Comitato bancario del Senato, oltre che dell’annuncio sui tassi da parte della Banca Centrale Europea e del discorso di Biden al Congresso Usa.
L’Eurotower è pronta a lasciare invariato il costo del denaro anche se le nuove proiezioni economiche dovrebbero rafforzare l’aspettativa di un primo allentamento entro la fine dell’anno.
Ieri, intanto, Powell ha ribadito che l’istituto americano non ha fretta di tagliare il costo del denaro finché i policy maker non saranno convinti di aver concluso con successo la battaglia contro l’inflazione.
In attesa anche del job report di domani, il Beige Book della Fed ha evidenziato che l’economia statunitense si è espansa a un ritmo modesto rispetto all’inizio dell’anno mentre i consumatori hanno mostrato una maggiore sensibilità all’aumento dei prezzi.
Sullo sfondo continuano a pesare i conflitti in Ucraina e Medio Oriente. A ciò si aggiungono le nuove tensioni commerciali tra Washington e Pechino dopo che il ministro degli Esteri cinese ha criticato gli Stati Uniti per aver imposto un livello “sconcertante” di restrizioni al Paese asiatico. Biden cerca intanto di convincere più paesi a contribuire a frenare l’accesso di Pechino alla tecnologia dei semiconduttori.
Sul fronte macro, a gennaio gli ordini di fabbrica della Germania hanno registrato un calo su base mensile dell’11,3%, rispetto al -6,0% stimato dagli analisti e dopo il +12,0% di dicembre (dato rivisto da +8,9%).
In giornata, dagli Usa, attesi bilancia commerciale di gennaio e richieste settimanali sussidi di disoccupazione.
Sul forex, l’euro/dollaro si mantiene a 1,089 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 148,0. Tra le materie prime, il petrolio prosegue in calo con il Brent (-0,7%) a 82,4 dollari al barile e il Wti (-0,7%) a 78,6 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è stabile a 132 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,62%.
Tornando a Piazza Affari, prosegue in testa Saipem (+2,7%) dopo i realizzi di ieri, seguita da MPS (+1,4%) e Italgas (+0,9%). Si intensificano le vendite su TIM che crolla dell’8% in scia ai risultati annuali e il piano al 2026. Cali anche per Pirelli (-2,8%) e Nexi (-2%) dopo i conti.