Prevista partenza incerta per le principali borse europee con l’attenzione che resta sulle indicazioni provenienti dalle banche centrali e dall’agenda macroeconomica.
Chiusura ieri in denaro a Wall Street con il Nasdaq a +0,6%, lo S&P500 a +0,5% e il Dow Jones a +0,2%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -1,2%, Shanghai viaggia a -0,4% e Hong Kong a -1,3%.
Resta l’attenzione sulla politica monetaria in scia alla crescente aspettativa che la banca centrale giapponese metterà fine, già questo mese, al proprio regime di tassi di interesse negativi.
Ieri, il presidente della Fed Jerome Powell ha ribadito che l’istituto americano non ha fretta di tagliare il costo del denaro finché i policy maker non saranno convinti di aver concluso con successo la battaglia contro l’inflazione.
In serata, l’indagine del Beige Book della Fed ha evidenziato che l’economia statunitense si è espansa a un ritmo modesto rispetto all’inizio dell’anno, mentre i consumatori hanno mostrato una maggiore sensibilità all’aumento dei prezzi.
Oggi, l’attenzione si sposterà sulla Bce che è pronta a lasciare invariato il costo del denaro, anche se le nuove proiezioni economiche dovrebbero rafforzare l’aspettativa di un primo allentamento entro la fine dell’anno.
Occhi infine sulla testimonianza di Powell al Comitato bancario del Senato e sul discorso di Biden al Congresso.