Nel 2023 i ricavi di Gruppo si sono attestati a 3.361,7 milioni, in crescita del 7,0% rispetto
al FY22, e l’EBITDA è stato pari a 1.751,8 milioni, in crescita del 10,0% rispetto all’anno
precedente, con il relativo margine al 52% (+146 punti base rispetto al FY2).
Nel quarto trimestre del 2023 i ricavi si sono attestati a 912,9 milioni, in crescita del 6,8%
rispetto al 4Q 2022. L’EBITDA nel trimestre è stato pari a 484,1 milioni (+9,7% a/a) e l’EBITDA margin ha raggiunto il 53% (+139 punti base rispetto al 4Q 2022).
Nei FY23 i Costi Totali ammontano a 1.609,9 milioni, con una crescita limitata del 3,8% a/a
nonostante l’aumento dei volumi e la pressione inflazionistica, grazie principalmente alla
leva operativa e alla realizzazione di efficienze e sinergie conseguenti l’integrazione del
Gruppo. Nel quarto trimestre, i Costi Totali ammontano a 428,8 milioni, in crescita del 3,7% a/a.
I Capex totali si attestano a 496 milioni nel 2023, pari al 15% dei ricavi di Gruppo, in
diminuzione rispetto ai 520 milioni del 2022, -4,6 p.p. a/a. In particolare, 386 milioni sono
relativi ad investimenti per la continua innovazione ordinaria di prodotti e servizi, per il
mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza, per acquisti di POS e ATM. I
rimanenti 110 milioni sono relativi a iniziative di trasformazione e di integrazione, con solo
una piccola parte residua da completare nel 2024.
Prosegue la continua forte riduzione dei costi di trasformazione e di integrazione, in calo del 24% a 116,1 milioni nel FY23. I costi non ricorrenti registrati sotto l’EBITDA Reported sono pari a 1.458,3 milioni nel FY23 e risentono della svalutazione tecnica non cash del valore contabile dell’avviamento e delle attività immateriali, pari a 1.256,8 milioni, a seguito
dell’andamento del prezzo dell’azione e delle attuali condizioni di mercato.
L’Utile di pertinenza del Gruppo Normalizzato nel FY23 è pari a 711,8 milioni con un utile
per azione normalizzato di 0,54 euro, in crescita del 4,9% a/a. La perdita di pertinenza del
Gruppo nel FY23 Reported è pari a 1.006,0 milioni a seguito della sopracitata svalutazione tecnica non cash.
L’excess cash generation è pari a 601,1milioni nel FY23.
Al 31 dicembre 2023, la Posizione Finanziaria Netta gestionale è scesa a 5.262 milioni e il
rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA è diminuito a 3,0x, in riduzione di -0,3x rispetto al FY22. La weighted average maturity del debito è pari a circa 3,1 anni con un costo cash medio del debito al lordo delle imposte sostanzialmente stabile rispetto al trimestre precedente, pari a circa 2,86%.
Per il 2024, alla luce di un persistente scenario macroeconomico complesso, Nexi annuncia
i seguenti targets:
• Ricavi: crescita mid-single digit a/a;
• EBITDA: crescita mid-to-high single digit a/a, con una margin expansion di oltre 100
punti base;
• Excess cash generation: oltre 700 milioni;
• Leva finanziaria netta: in diminuzione al di sotto di 2,9x l’EBITDA, incluse le operazioni
di M&A annunciate e gli effetti del programma di riacquisto azioni proprie (~2,6x
su base organica).
Nel medio termine Nexi, assumendo una continua forte crescita della penetrazione dei pagamenti digitali nelle geografie chiave del Gruppo e una graduale ripresa macroeconomica, prevede:
• Ricavi in graduale ri-accelerazione dalla crescita mid-single digit a/a;
• EBITDA margin in continua espansione di oltre 100 punti base all’anno;
• Continua forte crescita della generazione di cassa organica, prevista raggiungere
circa € 1 miliardo nel 2026;
• Leva finanziaria target pari a ~2,0x-2,5x l’EBITDA entro il 2026 dopo ulteriore
restituzione di capitale agli azionisti (~1,5x su base organica)
Il Cda ha proposto ai soci l’avvio di un programma di acquisto di azioni proprie fino a 500 per la durata di 18 mesi.