TIM – La perdita netta si riduce a 1,4 mld nel 2023

Il Cda di TIM ha approvato il Bilancio consolidato del Gruppo e il Bilancio di Sostenibilità al 31 dicembre 2023.

I risultati del quarto trimestre, che confermano il trend di miglioramento del business
domestico e la forte crescita di TIM Brasil, consentono di raggiungere o superare gli obiettivi fissati per l’esercizio 2023, rispettando, per la prima volta dal 2010, tutte le guidance per il secondo esercizio consecutivo.

In linea con i target fissati nel Piano Industriale 20232025 per il 2023, le attività ESG hanno riguardato: la riduzione delle emissioni, la crescita digitale, l’engagement e lo sviluppo dei dipendenti, nonché il rafforzamento della governance.

I risultati economico finanziari di seguito esposti confermano i dati Preconsuntivi 2023 diffusi il 14 febbraio 2024.

I ricavi totali del Gruppo ammontano a 16.296 milioni, +3,2% rispetto al 2022 (15.788 milioni).

L’EBITDA è pari a 5.710 milioni (5.347 milioni nell’esercizio 2022, +6,8% in termini reported, +5,7% in termini organici).

L’EBITDA sconta oneri netti non ricorrenti per complessivi 673 milioni (682 milioni nel 2022). 

L’EBITDA organico al netto della componente non ricorrente si attesta a 6.383 milioni con un’incidenza sui ricavi del 39,2% (6.039 milioni nel 2022, con un’incidenza sui ricavi del 38,2%).

L’EBIT è pari a 836 milioni (606 milioni di euro nell’esercizio 2022). L’EBIT organico, al netto della componente non ricorrente, si attesta a 1.512 milioni (1.294 milioni nel 2022) con un’incidenza sui ricavi dell’9,3% (8,2% nel 2022).

Il Risultato netto dell’esercizio 2023 attribuibile ai Soci della Controllante registra una perdita di 1.441 milioni (2.925 milioni nel 2022) e sconta l’effetto negativo di oneri netti non ricorrenti per 680 milioni (2.431 milioni nel 2022)

Nel 2023 gli investimenti industriali e per licenze di telefonia mobile/spectrum sono pari a 3.982 milioni (4.077 milioni nel 2022).

L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato ammonta a 25.656 milioni al 31 dicembre 2023, in aumento di 292 milioni rispetto a fine 2022 (25.364 milioni).

Il flusso di cassa della gestione operativa (Operating Free Cash Flow) di Gruppo è positivo
per 2.601 milioni (625 milioni nel 2022 scontando, in particolare, i pagamenti per
l’acquisizione di diritti d’uso di frequenze per servizi di telecomunicazioni in Italia e in Brasile).

L’Equity Free Cash Flow ammonta a +763 milioni (+624 milioni nel 2022). Tale indicatore rappresenta il Free Cash Flow disponibile per la remunerazione del capitale proprio, per il
rimborso del debito e per la copertura degli eventuali investimenti finanziari e dei pagamenti di licenze e frequenze.

L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease (al netto dei contratti di lease) al 31 dicembre 2023 risulta pari a 20.349 milioni, in aumento di 334 milioni rispetto al 31 dicembre 2022 (20.015 milioni), quale effetto netto della positiva dinamica operativa a cui si sono contrapposti i fabbisogni della gestione finanziaria e fiscale e del pagamento dei dividendi in Brasile.

Nell’ambito delle attività volte al closing dell’operazione di cessione di asset di rete fissa
(“NetCo”) a Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. (“KKR”), previsto per l’estate 2024, in seguito alla firma del transaction agreement con Optics BidCo (società controllata da KKR) ai sensi del quale il corrispettivo per la vendita della partecipazione potrà essere parzialmente corrisposto anche mediante il trasferimento di parte del debito del Gruppo TIM contestualmente al closing dell’operazione NetCo (c.d. liability management) il Cda di TIM ha deliberato di conferire mandato all’AD per provvedere all’attuazione, sussistendone i
presupposti, delle attività funzionali alla realizzazione dell’operazione di trasferimento del
debito mediante un complesso di offerte di scambio aventi ad oggetto talune serie di
obbligazioni emesse dal Gruppo TIM e con scadenza a partire dal 2026. Le attività previste
dagli accordi con KKR finalizzate al closing dell’operazione (ivi inclusa l’operazione di liability management) proseguono, pertanto, secondo quanto concordato tra le parti e annunciato al mercato.