Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,0% rispetto al +0,8% del corrispondente europeo e al +0,7% del Ftse Mib.
Le borse europee hanno chiuso positive, con Wall Street tonica dopo le prime ore di contrattazioni. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è sceso a 135 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,66%.
Tra le Large Cap del comparto Terna (+1,4%) e A2A (+1,2%) sono state le migliori mentre ERG (flat) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.
Il Gruppo Hera ha presentato, presso l’impianto di Ravenna in zona Bassette, un innovativo sistema di recupero energetico dalla decompressione del gas metano.
Tra le Mid Cap, Iren ha terminato le contrattazioni a +2,0%, Alerion Clean Power a +1,4%, Ascopiave a +0,2%, Acea a -0,7% e Industrie De Nora a -1,1%.
Il nuovo Piano Industriale 2024-2028 rafforza il ruolo del Gruppo ACEA quale operatore infrastrutturale – focalizzato sulle attività regolate – in un contesto in forte evoluzione che offre importanti opportunità di investimento: nell’acqua, per l’ammodernamento dell’infrastruttura; nell’elettrico, per la resilienza delle reti; nell’ambiente, per l’economia circolare.
Nel 2023 il Gruppo Acea ha conseguito ricavi consolidati per 4.649,4 milioni, in calo del 10% rispetto a 5.138,2 milioni del 2022, a causa principalmente della forte flessione dei prezzi sui mercati energetici. I ricavi relativi alle aree Acqua Italia, Reti & Smart Cities e Ambiente, pari a 2,4 miliardi di Euro, rappresentano oltre il 50% del totale e registrano nel periodo un aumento di circa il 6%.
Infine, tra le Small, i best performer sono stati Greenthesis (+3,3%) e Acinque (+1,0%) mentre AlgoWatt (-25,9%) è risultata la peggiore.