Danieli ha chiuso la semestrale al 31 dicembre 2023 con ricavi operativi a 2 miliardi (+11% rispetto allo stesso periodo del 2022), un EBITDA a 160,6 milioni (+10%) e un utile netto attribuibile al gruppo a 98,8 milioni (+33%).
La posizione finanziaria netta del gruppo evidenzia liquidità netta pari a 1,67 miliardi (1,6 miliardi al 30 giugno 2023). La gestione della liquidità è proseguita nel periodo secondo gli usuali principi di investimento a basso rischio e facile realizzo, con un aumento dei finanziamenti strutturali a lungo termine con banche per il sostegno allo sviluppo economico (EIB e CDP) al fine di finanziare il CAPEX previsto dal nuovo piano di investimenti in ABS.
I risultati del primo semestre 2023/2024 confermano le previsioni di un calo di redditività nella produzione di acciaio (Steel Making) e di un miglioramento nella progettazione e fornitura di impianti siderurgici (Plant Making).
Il portafoglio ordini del gruppo risulta ben diversificato per area geografica e per linea di prodotto ed ammonta, al 31 dicembre 2023, a 6 miliardi (di cui 331 milioni nel settore della produzione di acciai speciali) rispetto a 6,2 miliardi al 30 giugno 2023 (di cui 369 milioni per acciai speciali), senza includere pure alcuni importanti contratti già sottoscritti ma non ancora entrati in vigore in attesa di perfezionare il pacchetto finanziario correlato.
