Italmobiliare – NAV in aumento del 10% a 2.201 mln nel 2023, proposto dividendo di 3 euro

Nel 2023 il Gruppo Italmobiliare ha registrato un fatturato pari a 585,8 milioni, in aumento del 21,1% rispetto al 2022, principalmente per l’apporto positivo di Caffè Borbone, Casa della Salute, Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella e Italgen.

Il Margine operativo lordo, pari a 99,2 milioni, è in crescita su base annua dell’80,7%, sempre grazie alle ottime performance di Caffè Borbone, Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella e Italgen.

Il risultato operativo, dopo ammortamenti e rettifiche di valore su immobilizzazioni in aumento rispetto all’esercizio precedente, risulta pari a 56,2 milioni, in aumento rispetto ai 22,7 milioni del 2022.

Tenuto conto di un andamento complessivamente positivo delle società partecipate, l’utile attribuibile ai soci della controllante si attesta a 66,6 milioni dai 21 milioni di fine 2022 e il patrimonio netto consolidato attribuibile ai soci della controllante risulta pari a 1.499,3
(1.426,8 milioni a fine 2022).

Italmobiliare S.p.A. ha chiuso il Bilancio 2023 con un utile di 51,6 milioni, in aumento del 54,1% rispetto al 2022. Nel corso dell’esercizio la società ha registrato ricavi e proventi pari a 120,4 milioni (137 milioni al 31 dicembre 2022) e un margine operativo lordo di 67,7 milioni (70,3 milioni nel 2022).

La posizione finanziaria netta migliora di 52,8 milioni a +204,3 milioni, cui si aggiungono circa 100 milioni derivanti dalla cessione di AGN Energia avvenuta dopo la chiusura dell’esercizio.

Escludendo le azioni proprie, il Net Asset Value di Italmobiliare risulta pari a 2.201 milioni (vs 2.029 milioni al 31 dicembre 2022). Il NAV per azione (escluse le azioni proprie) è pari a 52,1 euro e, in considerazione della distribuzione nel 2023 di dividendi pari a 0,70 euro per azione, registra un incremento di circa il 10% rispetto all’analogo valore al 31 dicembre 2022.

La società segnala che prosegue il percorso di decarbonizzazione guidato dall’approccio metodologico della Science Based Targets initiative, alla quale, dopo la Holding, hanno aderito tutte le Portfolio Companies.

Il Cda proporrà all’Assemblea degli azionisti del 23 aprile prossimo la distribuzione di un dividendo ordinario di 0,80 euro per azione e di un dividendo straordinario di 2,2 euro per azione, pagati a valere sull’utile d’esercizio per 51,6 milioni e a valere sulla riserva utili esercizi precedenti per 75,3 milioni. Il pagamento avverrà in un’unica soluzione il prossimo 8 maggio, con data di stacco il 6 maggio 2024 (record date 7 maggio 2024).