Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Seduta negativa per gli indici azionari del Vecchio Continente: il FTSE Mib segna un -0,6%, il Dax 30 un -0,7% e il Cac 40 un -0,4%, il FTSE 100 un -0,2%. In calo anche Wall Street, con il Dow Jones che viaggia a -0,4%, l’S&P 500 e il Nasdaq a -0,5%.
Le compagnie petrolifere nazionali dell’Arabia Saudita, Saudi Aramco (-0,9%), e degli Emirati Arabi Uniti, Abu Dhabi National Oil Company (ADNOC), starebbero pianificando di estrarre il litio dai loro giacimenti petroliferi, in linea con gli sforzi per diversificare le loro economie e trarre profitto dal passaggio ai veicoli elettrici (EV).
Il litio è considerato un minerale critico da molte grandi economie per via del suo utilizzo nella produzione di batterie.
Tra le altre compagnie petrolifere che intendono sfruttare le tecnologie emergenti per estrarre il litio vi sono anche Exxon Mobil (-0,5%) e Occidental Petroleum (+0,1%).
Enel (+0,2%) – attraverso e-distribuzione – ha firmato un accordo con A2A (-3,1%) per la cessione a quest’ultima del 90% di una NewCo in cui saranno conferite le attività di distribuzione elettrica in alcuni comuni delle province di Milano e Brescia (111 comuni della provincia di Milano e 18 comuni della provincia di Brescia). L’accordo prevede il riconoscimento, da parte di A2A, di un corrispettivo pari a circa 1,2 miliardi, definito sulla base di un Enterprise Value (riferito al 100%) pari a circa 1,35 miliardi. Il closing è previsto entro il 31 dicembre 2024.
Hera (-0,3%) realizza a Bologna il suo primo Energy Park. L’iniziativa prevede la nascita di un campo agrivoltaico avanzato con pannelli fotovoltaici rialzati dal terreno per consentire la tradizionale attività agricola alimentata dall’energia pulita dei raggi solari, e di una foresta urbana con aree verdi attrezzate e fruibili dai cittadini e con zone dedicate alla biodiversità animale e vegetale.
Terna (+0,1%) è stata riconosciuta fra le aziende internazionali leader nel coinvolgimento dei propri fornitori nella lotta al cambiamento climatico, grazie alle informazioni raccolte attraverso il questionario Climate Change di CDP. La società ha infatti ottenuto la massima valutazione ‘A’ (in una scala da ‘D-’ ad ‘A’), in miglioramento rispetto al rating ‘A-’ ottenuto lo scorso anno. La valutazione assegnata a Terna posiziona la società nella fascia “Leadership” e al di sopra della media di settore (pari a B-), della media europea (B-) e della media globale (C).