Seduta contrastata per le principali borse asiatiche dopo la chiusura negativa di venerdì a Wall Street, tra le crescenti aspettative su un aumento dei tassi di interesse da parte della banca centrale giapponese.
Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,5 e l’1,8%, bene come Hong Kong (+1,3%). Negativo invece il Giappone con Nikkei e Topix entrambi a -2,2%.
Oltreoceano, il Nasdaq ha terminato a -1,2%, lo S&P500 a -0,7% e il Dow Jones a -0,2%.
In Giappone, la crescita economica è aumentata nel quarto trimestre, supportando le aspettative secondo cui la Banca del Giappone alzerà i tassi di interesse per la prima volta dal 2007 già questo mese.
Sul fronte cinese, le autorità di regolamentazione del paese hanno incontrato le istituzioni finanziarie per chiedere alle grandi banche di aumentare il sostegno finanziario agli sviluppatori immobiliari.
Negli Usa, lo sguardo è già rivolto all’indice dei prezzi al consumo che verrà diffuso domani. L’indicatore core è previsto in aumento dello 0,3% a febbraio rispetto al mese precedente e del 3,7% su base annua, dinamica che rappresenterebbe il minor aumento annuale da aprile 2021.
I mercati scontano intanto tre tagli ai tassi nel 2024 da parte della Fed rispetto ai sei stimati ai inizio anno.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,094 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 147,0. Tra le materie prime, petrolio in frazionale ribasso con il Brent (-0,2%) a 82,0 dollari al barile e il Wti (-0,3%) a 77,8 dollari.