Nel 2023 la società ha registrato ricavi di vendita pari a 112,82 milioni, con un incremento dell’11,3% su base annua.
L’EBITDA si è attestato a 12,51 milioni (+0,5%), con il relativo margine all’11,1% rispetto al 12,3% dell’esercizio 2022, dinamica, come spiega la società, riconducibile “alla conferma di un livello della marginalità in valore assoluto, rapportata ad una significativa crescita dei ricavi nell’anno”.
L’utile netto è stato pari a 7,22 milioni, in contrazione del 9,4%, con un indice percentuale che si è attestato al 6,4% dei ricavi rispetto al 7,9% del pari periodo. “Il calo è sostanzialmente attribuibile ai minori proventi finanziari sopra commentati”, aggiunge la società.
Sul fronte patrimoniale, la posizione finanziaria netta rettificata è risultata pari a 27,3
milioni, in linea con quella di inizio esercizio. La pfn al 31 dicembre 2023 e quella al 31 dicembre 2022 comprendono, rispettivamente, debiti per 2,11 e 2,37 milioni “per leasing concernenti la rappresentazione dei meri effetti contabili derivanti dall’applicazione dell’IFRS 16, relativamente ai contratti di affitto in essere (affitto uffici sede di Bologna e affitti di magazzini a Serravalle) e di leasing operativo (noleggio a lungo termine auto aziendali)”; inoltre la pfn rettificata al 31 dicembre 2023 contabilizza al “fair value l’investimento in Attività finanziarie non correnti recependo una rettifica negativa di oltre 1,3 milioni rispetto al valore investito e inferiore, per circa 0,6 milioni, rispetto al dato al 31 dicembre 2022″.
Il CdA proporrà all’assemblea, convocata per il prossimo 24 aprile (26 aprile in seconda convocazione) un dividendo di 0,38 euro, che sarà messo in pagamento l’8 maggio previo stacco cedola il 6 maggio.