Il Cda di A2A ha esaminato e approvato i progetti del Bilancio separato e della Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2023, da cui emergono le seguenti evidenze:
- Margine Operativo Lordo Ordinario a 1.930 milioni , in aumento del 30% rispetto al 2022
- Utile Netto a 659 milioni, in aumento del 64% rispetto al 2022. Al netto delle partite straordinarie, Utile Netto Ordinario a 635 milioni, +67% rispetto al 2022.
- Ricavi a 14.758 milioni: -36% rispetto all’esercizio 2022 a seguito delle dinamiche ribassiste dei prezzi delle commodities.
- Investimenti organici pari a 1.376 milioni, in crescita dell’11% rispetto all’anno precedente.
- Posizione Finanziaria Netta a 4.683 milioni (4.258 milioni al 31 dicembre 2022) corrispondente a 2,4x di PFN/EBITDA in riduzione dal 2,8x del 2022.
- Proposto all’assemblea degli azionisti un dividendo di 0,0958 euro per azione in aumento del 6% rispetto al dividendo distribuito lo scorso anno (0,0904 euro per azione).
Il Cda, inoltre, ha esaminato e approvato il nuovo Piano Strategico 2024-2035, che prevede:
- 22 miliardi di investimenti in 12 anni di cui 6 mld per l’Economia circolare e 16 mld per la Transizione energetica
- Oltre il 70% degli investimenti previsti entro il 2030 è autorizzato o già in corso di realizzazione
- CAPEX ammissibili rispetto alla Tassonomia europea: 78% medio nel periodo di Piano
- RAB reti elettriche a 3,4 miliardi di euro a fine 2035, grazie ad investimenti e all’espansione del perimetro di gestione, in crescita media annua di oltre il 10%
- EBITDA: 2,2 miliardi di euro al 2026 e superiore a 3,2 miliardi di euro a fine arco Piano
- Oltre il 40% dell’EBITDA al 2035 relativo ad attività regolate o a bassa volatilità
- Utile netto ordinario pari a 0,6 miliardi di euro nel 2026 e maggiore di 1 miliardo di euro al 2035
- Politica di dividendi: crescita annua di almeno il 3% nel periodo di Piano
- PFN/EBITDA inferiore a 2,8x in arco piano
- Si conferma l’impegno del Gruppo a mantenere l’attuale rating
- Debito Sostenibile: oltre l’80% nel 2026 e 100% nel 2035.
(segue approfondimento)