Mercati – Prevista partenza positiva per l’Europa in attesa dell’inflazione Usa

Prevista partenza positiva per le principali borse europee in attesa soprattutto dell’inflazione statunitense in uscita oggi pomeriggio.

Chiusura ieri incerta a Wall Street con Nasdaq a -0,4%, S&P500 a -0,1% e Dow Jones a +0,1%.

Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a -0,05%, Shanghai viaggia a -0,4% mentre brilla Hong Kong (+3,2%).

Gli investitori restano focalizzati sui prezzi al consumo statunitensi che dovrebbero fornire ulteriori segnali necessari per definire le tempistiche di un primo allentamento monetario da parte della Federal Reserve.

Sempre in tema di politica monetaria, in vista della riunione della Bank of Japan del 19 marzo, il governatore dell’istituto centrale, Kazuo Ueda, ha sottolineato come si registri una certa debolezza nel consumo di beni non durevoli, segnalando inoltre che la banca rimane sulla buona strada per porre fine al suo regime di tassi di interesse negativi.

Dall’agenda macroeconomica odierna, l’inflazione finale tedesca di febbraio è stata pari allo 0,4% su base mensile e al 2,5% su base annua, in linea ai preliminari e al consensus.

Nel Regno Unito, il tasso di disoccupazione Ilo di gennaio si è attestato al 3,9% (stima 3,8%).

A febbraio l’indice dei prezzi alla produzione in Giappone ha riportato un incremento dello 0,6% su base annua, in accelerazione oltre le attese (+0,5%) dal +0,2% mese precedente. Su base mensile, l’indice ha registrato un +0,2%, rispetto al +0,1% del consensus e alla stabilità di gennaio.

Tornando a Piazza Affari, occhi su Leonardo e A2A dopo conti e piano industriale, Assicurazioni Generali in scia alla trimestrale.

Da monitorare anche Banco BPM che ha portato a termine con successo una nuova emissione subordinata Tier 2, con scadenza dieci anni e tre mesi (giugno 2034), rimborsabile anticipatamente a partire dal quinto anno, per un ammontare pari a 500 milioni.

Focus inoltre su Fineco che ha concluso l’offerta di acquisto di una serie di proprie obbligazioni additional tier 1 e Intesa Sanpaolo dopo che la BCE ne ha autorizzato un buyback per 1,7 miliardi.