Avvio poco mosso a Wall Street, in scia alla pubblicazione dei dati sull’inflazione.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,2%, lo S&P 500 lo 0,1%, mentre il Dow Jones cede lo 0,1%.
A febbraio i prezzi al consumo Usa hanno registrato una crescita del 3,2% anno su anno, in accelerazione rispetto al dato di gennaio e al di sopra del consensus (entrambi +3,1%). Su base mensile, l’indice CPI è salito dello 0,4%, in linea con le attese, dopo il +0,3% del mese precedente.
Al netto di elementi volatili quali alimentari ed energia, il CPI Core ha registrato un aumento del 3,8% a/a, in lieve rallentamento rispetto al 3,9% di gennaio ma al di sopra delle attese (+3,7%). Su base mensile, inflazione allo 0,4%, stabile rispetto al mese precedente (vs consensus +0,3%).
Nonostante i dati sull’inflazione oltre le attese, le aspettative degli operatori sui tagli ai tassi della Fed sono rimaste sostanzialmente invariate: il meeting FOMC di giugno resta al momento l’appuntamento Fed più probabile (60-65%) per il primo ‘cut’.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,091, mentre il dollaro/yen sale a 147,9. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,1%) a 82,1 dollari e il Wti (-0,1%) a 77,8 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 4,57% e al 4,15%.