Wall Street parte in calo per la seconda seduta consecutiva, ma dimezza le perdite nella parte conclusiva della seduta, in attesa del dato sull’inflazione nel mese di febbraio che sarà pubblicato oggi prima dell’apertura delle contrattazioni.
Il listino più penalizzato ieri è stato il Russell 2000 (-0,8%) seguito dal Nasdaq (-0,4%), dallo SP500 (-0,1%) e dal Dow Jones (+0,1%).
Continua la fase di correzione del comparto dei semi conduttori con Nvidia che lascia sul terreno il due per cento, AMD il 4,3%, Super Micro Computer il 5,2% e Marvell il 4%.
Indice VIX in rialzo di oltre tre punti percentuali a quota 15,25 punti.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti restano in un range molto ristretto e risalgono di due punti base sulla scadenza decennale governativa (Tbond) al 4,10%.
Tra le materie prime, il petrolio chiude la seduta invariato 78 dollari al barile annullando un’iniziale discesa fino a $77.
Giornata tranquilla per i metalli preziosi i quali consolidano i progressi precedenti. Oro ed argento terminano invariati mentre il platino avanza del due per cento.
Sul mercato valutario il dollaro si rafforza lievemente fino a 1,092 nei confronti della moneta unica e a 147,5 rispetto allo yen giapponese.