Nel 2023 i ricavi consolidati si sono attestati a 283,8 milioni, in crescita del 29% rispetto all’anno precedente e superando i ricavi consuntivati nel 2019, “a conferma di come Fiera Milano abbia superato i livelli pre-pandemici in anticipo rispetto alle aspettative del mercato italiano”, riporta la società.
Nell’anno si sono svolte 73 manifestazioni fieristiche (44 in Italia e 29 all’estero, 43 direttamente organizzate e 30 ospitate), 132 eventi congressuali (di cui 55 con annessa area espositiva) per un totale di 1.882.180 metri quadrati totali occupati.
Nel 2023 l’EBITDA è stato pari a 97,1 milioni (+66%), superando di circa 10 milioni sia la precedente guidance che le stime di consensus degli analisti. La variazione “riflette principalmente il già citato andamento dei ricavi e il risultato della joint venture, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto, detenuta a controllo congiunto con il partner Deutsche Messe AG in relazione alle attività in Cina. Tale effetto è stato parzialmente compensato da maggiori costi di funzionamento, dovuti principalmente al rincaro dell’energia elettrica e ai maggiori costi one-off conseguenti alla riorganizzazione aziendale, che impattano principalmente la divisione Attività Fieristiche Italia”.
L’EBIT ammonta a 44,8 milioni rispetto a 9,2 milioni del 2022. L’aumento di 35,6 milioni “riflette principalmente l’andamento dell’EBITDA parzialmente compensato da maggiori ammortamenti sul diritto d’uso delle attività in locazione conseguenti alla rivalutazione monetaria”.
La gestione finanziaria presenta un saldo negativo per 8,8 milioni contro un valore negativo di 12,9 milioni nel 2022. La variazione positiva di 4,1 milioni “è conseguente principalmente alla gestione di tesoreria legata agli impieghi di liquidità oltre che al miglioramento del fair value delle quote in fondi comuni di investimento ESG”.
Il Risultato Netto relativo alle attività in continuità ammonta a 29,0 milioni rispetto a -5,8 milioni nel 2022 mentre il Risultato Netto del periodo delle attività discontinue è stato pari a 16,5 milioni ed è riferito ai maggiori valori emersi con il conferimento del ramo d’azienda relativo alla manifestazione “TUTTOFOOD” relativo all’acquisizione del 18,5% di Fiere di Parma.
Il Risultato netto al 31 dicembre 2023 si è attestato a 45,5 milioni a fronte di una perdita netta dell’esercizio precedente di 5,8 milioni.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023, non comprensivo della lease liability IFRS 162, presenta una disponibilità finanziaria netta di 80,9 milioni rispetto a una disponibilità finanziaria netta di 29,8 milioni al 31 dicembre 2022.
Il miglioramento di 51,1 milioni è conseguente “al cash flow positivo generato dell’attività operativa dell’esercizio, oltre che ai maggiori acconti incassati per le manifestazioni in svolgimento nei mesi successivi. Nell’anno in esame il rimborso di finanziamenti per un ammontare pari a circa 29 milioni”.
Il Cda proporrà all’assemblea del prossimo 23 aprile la distribuzione di un dividendo di 0,14 euro che, se approvato, sarà messo in pagamento il 2 maggio, con stacco cedola il 29 aprile.
Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione, la società riporta che “Nel corso del 2024, il Gruppo Fiera Milano proseguirà nel percorso di recupero della performance pre-Covid e si
impegnerà in iniziative di sviluppo ulteriore, facendo leva sui seguenti fattori abilitanti: l’incremento e rafforzamento del portafoglio manifestazioni e congressi, anche attraverso la definizione di accordi con partner strategici, lo sviluppo del business dei servizi e l’accelerazione delle attività internazionali”.
“Nonostante lo scenario macroeconomico atteso per il breve periodo continui a presentare elementi di incertezza, alla luce degli ottimi risultati conseguiti nel corso del 2023 – che confermano una ripresa post pandemica ormai consolidata – e considerata la stabilità del portafoglio degli eventi fieristici del 2024, il Gruppo esprime piena fiducia sulle proiezioni finanziarie per l’anno in corso precedentemente comunicate al mercato, che prevedevano il raggiungimento di un EBITDA al 31 dicembre 2024 nel range di 65-75 milioni”.
“Il lancio del nuovo Piano Strategico 2024-2027, che verrà presentato alla comunità finanziaria in data 8 aprile 2024, sarà l’occasione per illustrare la strategia che verrà perseguita nel medio lungo termine, le aspettative di crescita e le iniziative di sviluppo del Gruppo per il prossimo quadriennio”.