Il Parlamento europeo nella giornata di ieri ha approvato la direttiva europea Energy performance of buildings, alla quale manca solo l’approvazione formale del Consiglio. Il primo step della direttiva riguarderà la preparazione da parte di ciascun Paese membro di un piano di ristrutturazione con l’obiettivo di tagliare il consumo medio di energia del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. L’obiettivo finale sarà portare il parco residenziale a zero emissioni entro il 2050.
L’efficientamento però non potrà vincolarsi solo alle nuove costruzioni, secondo la direttiva infatti dovrà essere assicurato che “almeno il 55% della riduzione del consumo di energia primaria sia raggiunto attraverso il rinnovo degli edifici più energivori”. In Italia nel residenziale sono circa 12 milioni gli edifici più energivori e circa 5 milioni quelli considerati prioritari di intervento.
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