Bioera, nell’ambito della procedura di composizione negoziata della crisi, al fine di rendere “ancora più efficace, a vantaggio dei creditori e dei soci”, la proposta per il risanamento della società stessa, intende valutare l’ingresso nel proprio capitale sociale di un terzo investitore, tramite:
- aumento di capitale riservato all’Investitore, che la società utilizzerebbe successivamente per il pagamento, totale o parziale, dei debiti della stessa; ovvero alternativamente
- il preventivo acquisto da parte dell’Investitore di tutti – o parte – dei debiti della società, che verrebbero poi compensati mediante sottoscrizione da parte dell’Investitore di un aumento di capitale riservato, da liberarsi mediante compensazione dei crediti vantati nei confronti di Bioera.
La società ha ricevuto manifestazioni di interesse da parte di 3 potenziali investitori e ha consentito l’accesso degli stessi a una data-room virtuale contabile, legale e fiscale, al fine di permettere loro di poter presentare offerte vincolanti per l’effettuazione di una delle suddette prospettate operazioni.
“Non è escluso che ulteriori potenziali investitori possano aggiungersi in futuro a quelli che a oggi hanno già avuto accesso alla data room”, spiega Bioera.
La società fa presente che ambedue le prospettate operazioni dovrebbero ragionevolmente comportare per l’investitore il superamento delle soglie rilevanti ai fini dell’applicazione della disciplina dell’OPA obbligatoria; tuttavia, ha già presentato alla CONSOB un quesito in relazione all’applicazione delle ipotesi di esenzione dall’obbligo di OPA in capo all’investitore in caso di esecuzione di una delle prospettate operazioni.
Bioera terrà tempestivamente informato il mercato in merito allo stato delle negoziazioni con i potenziali Investitori, nonché con riferimento alla decisione della CONSOB in relazione al quesito.