Emak – Nel 2023 ricavi a 566,3 mln (-6,5%), proposto dividendo per 0,045 euro

Il gruppo Emak ha realizzato ricavi consolidati pari a 566,3 milioni, rispetto a 605,7 milioni dello scorso esercizio, in calo del 6,5%. Tale variazione è il risultato di un aumento del fatturato derivante dall’ampliamento dell’area di consolidamento, che ha contribuito per il 5,7%, dell’andamento negativo dell’effetto dei cambi di traduzione per lo 0,5% e da una variazione organica negativa del fatturato per l’11,7%

L’EBITDA adjusted dell’esercizio ha raggiunto il valore di 67,9 milioni (12% dei ricavi), rispetto a 76,6 milioni (12,7% dei ricavi) del 2022. L’Ebitda ha beneficiato della variazione dell’area di consolidamento per 2,2 milioni e della riduzione dei costi logistici, mentre ha risentito della diminuzione dei volumi di vendita e dell’aumento dei costi di natura commerciale.

L’EBIT è stato pari a 37,2 milioni (6,6% dei ricavi), contro il dato di 46,8 milioni (7,7% dei ricavi) dello scorso esercizio. Il dato del 2022 includeva 2,9 milioni di perdita per riduzione del valore di un avviamento.

L’utile netto consolidato è pari 19,9 milioni rispetto a 31,2 milioni nel 2022. Il risultato ha risentito dell’incremento degli oneri finanziari per effetto dell’incremento del debito medio e, soprattutto, per effetto dell’aumento dei tassi variabili cui sono agganciati i costi dei finanziamenti.

La posizione finanziaria netta passiva si attesta a 191,5 milioni rispetto a 177,3 milioni al 31 dicembre 2022. Il dato 2023 include 43,9 milioni derivanti dall’applicazione del principio contabile IFRS 16 (38 milioni nel 2022) e 6 milioni di debiti finanziari per l’acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza (13,2 milioni nel 2022).

In data odierna il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il prossimo 29 aprile 2024, la distribuzione di un dividendo pari a 0,045 euro per azione al lordo delle eventuali ritenute di legge. Il dividendo, se approvato, andrà in pagamento il 5 giugno 2024, con data stacco 3 giugno, e record date 4 giugno.