Mercati – Chiusura perlopiù negativa per le borse europee, Milano -0,3%

Gli eurolistini chiudono perlopiù in ribasso, mentre Wall Street procede debole.

A Milano, il Ftse Mib archivia gli scambi con un -0,3% a 33.786 punti, negativo come l’Ibex 35 di Madrid (-0,7%), il Ftse 100 di Londra (-0,4%), il Dax di Francoforte (-0,1%). Chiude in leggero rialzo il Cac 40 di Parigi (+0,3%).

Oltreoceano, il Nasdaq, lo S&P 500 e il Dow Jones cedono lo 0,3%.

Focus principale sugli ultimi dati economici in arrivo dagli Stati Uniti, con gli investitori intenti a trarre maggiori indicazioni sulle prossime mosse della Fed.

A febbraio l’indice sui prezzi alla produzione Usa ha evidenziato un incremento dello 0,6% su base mensile, rispetto al +0,3% delle attese e del mese precedente. Anno su anno, l’indice PPI è salito dell’1,6%, al di sopra del +1,2% del consensus e del +1,0% di gennaio.

Sempre a febbraio le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono salite dello 0,6% su base mensile, rispetto al +0,8% delle attese e al -1,1% di gennaio.

Sul fronte lavoro, nella settimana al 9 marzo le nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono risultate pari a 209mila, inferiori alle attese (218mila) e alle 210mila della settimana precedente.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a 1,089, il cambio dollaro/yen sale a 148,2. Tra le materie prime, il petrolio in rialzo con il Brent (+1,8%) a 85,6 dollari e il Wti (+2,3%) a 81,5.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 127 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,67%.

Tornando a Piazza Affari, guida Iveco Group (+11,4%) dopo la pubblicazione del nuovo piano industriale al 2028, seguita da Saipem (+4,5%), Telecom Italia (+3,5%), Leonardo (+3,2%). Si posizionano in coda invece Eni (-3,0%), Mps (-2,3%), Amplifon (-2,0%), Stmicroelectronics (-1,3%).