Le borse europee migliorano moderatamente a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano in territorio positivo.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,3% a 34.001 punti, in linea con il Dax di Francoforte (+0,3%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,2%), e preceduto dal Cac 40 di Parigi (+1%). Il Ftse 100 di Londra sulla parità (0,0%).
Gli investitori restano in attesa dei prossimi dati macroeconomici statunitensi che forniranno ulteriori indicazioni sull’andamento dell’economia a stelle e strisce nonché sugli effetti della politica monetaria. Il tutto in vista della decisione della Federal Reserve in agenda la prossima settimana.
Oggi, focus negli Usa, su vendite al dettaglio e prezzi alla produzione, entrambi di febbraio, oltre che sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
In Asia, il sentiment resta fragile nel mercato cinese nonostante i funzionari abbiano promesso fondi del governo per incoraggiare i consumatori e le imprese a sostituire beni e vecchie attrezzature.
Riguardo il Giappone, gli investitori valutano le probabilità che la banca centrale del Paese aumenterà i tassi di interesse già questo mese.
Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,094 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 147,7. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,7%) a 84,6 dollari al barile e il Wti (+0,8%) a 80,4 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende di circa tre punti base a 119 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,55%.
Tornando a Piazza Affari, guida ancora Leonardo (+4,8%) in scia al rialzo di target price a 27,50 da 20 euro da parte di JP Morgan. Seguono Cucinelli e Saipem (+3%) e dERG (+2,9%). Si posizionano in coda Amplifon (-1,2%) e Azimut (-1%).