Seduta di consolidamento ieri a Wall Street con gli indici che prendono fiato dopo i recenti guadagni per puntare ad ulteriori rialzi nelle prossime settimane.
In attesa della prossima riunione della Federal Reserve che si svolgerà a metà della prossima ottava, i listini soffrono qualche presa di beneficio sui titoli tecnologici ad elevata capitalizzazione.
E’ il caso di Tesla che lascia sul terreno il 4,5%, seguito da AMD (-4%) e da Apple (-1,2%).
In lieve ribasso anche lo S&P500 (-0,2%), mentre il Dow Jones (+0,1%) ed il Russell 2000 (+0,3%) terminano con un modesto progresso.
Indice VIX invariato a quota 13,75 punti.
Sul mercato obbligazionario i rendimenti risalgono di dieci punti base sulla scadenza decennale governativa (Tbond), dopo i cinque della seduta precedente, fino a raggiungere il 4,2%.
Giornata molto positiva per la gran parte delle materie prime ad eccezione per quelle agricole che chiudono invariate.
Il petrolio avanza di due punti e mezzo percentuali arrivando poco al di sotto degli 80 dollari al barile. Gran seduta anche del rame, il cui rialzo eccede il tre per cento.
Giornata positiva anche per i metalli preziosi ed in particolare per l’argento il quale sale di oltre il due e mezzo per cento al di sopra della barriera dei 25 dollari l’oncia.
Sul mercato valutario il dollaro termina la seduta invariato a 1,092 nei confronti della moneta unica per la seconda seduta consecutiva, mentre sale a 32,20 rispetto alla lira turca, nuovo massimo storico verso la valuta di Ankara.
