Il Cda di SAES Getters ha approvato il Bilancio Consolidato 2023, che sarà esaminato dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti convocata per il 23 aprile 2024.
I Ricavi consolidati ammontano a 121,6 milioni, rispetto a 126,6 milioni nel FY 2022.
Il Risultato industriale lordo si attesta a 49,4 milioni, pari al 40,7% dei ricavi, rispetto a 53,6 milioni (42,3% dei ricavi) nel FY 2022.
Il Risultato operativo è negativo per 22,2 milioni, di cui costi non ricorrenti per 14,3 milioni.
L’EBITDA è negativo per 12 milioni, rispetto a un valore positivo di 6,3 milioni nel 2022.
Il Risultato da attività operative in esercizio si attesta a -11 milioni, in miglioramento da -22,2 milioni nel FY2022.
L’Utile consolidato balza a 632,3 milioni da 12,3 milioni, grazie alla cessione del
business medicale Nitinol.
Dal lato patrimoniale, la Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 è positiva per 773,3 milioni, sempre grazie alla cessione del business Nitinol.
Il Cda proporrà agli azionisti un dividendo di 12,51 euro per azione, a mezzo distribuzione di parte dell’utile di esercizio della Capogruppo, interamente derivante dalla plusvalenza netta generata dalla cessione del business del Nitinol.
Il management segnala che nei primi due mesi del 2024 i Ricavi consolidati sono pari a 20,1 milioni, in aumento rispetto a 19,1 milioni del pari periodo 2023.
E’ stato avviato nella Capogruppo un progetto di ringiovanimento e di efficientamento utilizzando lo strumento cosiddetto isopensione, per un saving a regime previsto di 4,5 milioni all’anno.
Ricevuta comunicazione da S.G.G. Holding con l’elenco dei nomi che comporranno la lista per il rinnovo del Cda, che non include Giulio Canale. Discussa e approvata dal Consiglio la proposta del Presidente per gestire la transizione.
“Il 2023 è stato un anno di estrema importanza per il Gruppo, grazie alla positiva conclusione delle trattative per la vendita della Divisione Medicale – ha dichiarato Massimo della Porta, Presidente di SAES Getters – L’enorme valore creato consentirà da un lato di remunerare adeguatamente gli azionisti, dall’altro di avviare un ambizioso programma di strategia espansiva, organica e inorganica, coerente con le nuove competenze del Gruppo.”
“La transizione delle conoscenze dalla metallurgia fine alla chimica non convenzionale è ormai completata e permetterà a SAES di affermarsi in nuovi settori, ad esempio la cosmetica. Lo sviluppo inorganico servirà a completare il programma espansivo, per rafforzare la nostra posizione sia nei settori in cui già operiamo, ad esempio il packaging o le applicazioni industriali, sia nei nuovi settori in cui ci apprestiamo ad entrare, legati alla chimica non convenzionale.”, prosegue il presidente.
E conclude: “I prossimi anni sono molto importanti per il Gruppo che, oltre ad essere fortemente impegnato nella crescita, dovrà affrontare il passaggio generazionale, ma sono certo che sapremo raggiungere con successo entrambi gli obiettivi.”