Mercati – Partenza sparsa per l’Europa con Milano a -0,02%

Partenza priva di una direzione precisa per le principali borse europee in attesa di nuovi segnali operativi.

A Milano, il Ftse Mib oscilla a -0,02% a 33.781 punti, in linea con  il Ftse 100 di Londra (-0,02%), sopra la parità il Cac 40 di Parigi (+0,1%), il Dax di Francoforte (+0,1%) e l’Ibex35 di Madrid (+0,3%).

Negli Usa, i recenti dati hanno indebolito l’aspettativa di imminenti tagli ai tassi di interesse da parte della Federal Reserve alla luce di un’inflazione persistentemente elevata. Gli operatori prevedono che nella riunione del 19-20 marzo la banca centrale americana manterrà invariato il costo del denaro per la quinta volta consecutiva.

Oggi, focus negli Usa, su Indice manifatturiero New York Empire State di gennaio, Produzione industriale di febbraio e Sentiment Università del Michigan di marzo (preliminare).

Sempre sul fronte macro, dal Vecchio Continente in uscita in mattinata l’inflazione francese e italiana di febbraio (finale), le vendite al dettaglio e la bilancia commerciale italiane di gennaio.

In Asia, la Banca popolare cinese ha mantenuto il tasso sui prestiti a un anno stabile al 2,5% e ha drenato liquidità dal sistema bancario per la prima volta da novembre 2022.

I prezzi delle case in Cina sono intanto diminuiti a gennaio a un ritmo più lento sia per le unità nuove che per quelle esistenti, i primi segnali di miglioramento in 10 mesi. Il settore immobiliare continua comunque a rappresentare un ostacolo importante, sollevando dubbi sulla capacità della nazione di acquisire slancio e raggiungere l’ambizioso obiettivo di crescita del 5%.

In Giappone, il maggior gruppo sindacale della nazione pubblicherà i dati salariali che saranno attentamente esaminati. Numeri forti potrebbero infatti essere sufficienti a spingere la Banca del Giappone ad aumentare i tassi di interesse per la prima volta dal 2007, nella riunione della prossima settimana.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,088 e il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 148,7. Tra le materie prime, petrolio in frazionale ribasso con il Brent (-0,5%) a 85,0 dollari al barile e il Wti (-0,5%) a 80,8 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 127 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,72%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio MPS (+2,3%), seguita da Bper (+1,4%), Saipem (+1,3%) e Stellantis (+1,1%), mentre scivola in coda Cucinelli (-7,2%) all’indomani dei conti.