Avvio in ribasso a Wall Street, in una seduta potenzialmente volatile nel giorno delle “tre streghe”, che coincide con la contemporanea scadenza dei futures sugli indici e delle opzioni su titoli e indici azionari.
Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,7%, lo S&P 500 lo 0,5%, il Dow Jones lo 0,1%.
Con lo sguardo già rivolto al meeting FOMC del 19-20 marzo, dove la Fed fornirà le proiezioni dei tassi d’interesse nel nuovo ‘dot plan’, l’attenzione è rivolta soprattutto all’agenda macroeconomica.
A febbraio la produzione industriale in America ha evidenziato un incremento su base mensile dello 0,1%, rispetto alla variazione nulla delle attese e al -0,5% del mese precedente (dato rivisto da -0,1%).
A marzo l’indice Empire State Manufacturing che misura l’andamento dell’attività manifatturiera dello stato di New York si è attestato a -20,9 punti, in peggioramento oltre il consensus (-7,0 punti) rispetto ai -2,4 punti del mese precedente.
Atteso oggi anche il dato preliminare di marzo dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,089, il dollaro/yen a 148,9. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,7%) a 84,8 dollari e il Wti (-0,8%) a 80,6 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 4,72% e al 4,32%.