Alla luce degli scenari macroeconomici internazionali, e delle tendenze dei mercati di riferimento delle singole divisioni di business, come anticipato in occasione dell’approvazione dei risultati al 30 settembre, il CdA ha approvato l’aggiornamento del piano industriale al 2026.
A livello consolidato si stima una crescita dei ricavi ad un tasso medio annuo (CAGR 2023- 2026) high single – digit. Lo sviluppo consolidato del fatturato è atteso realizzarsi in modo progressivo con un tasso di crescita nel 2024 inferiore rispetto ai due anni successivi, in quanto si prevede che il graduale recupero di fatturato delle linee di business Pools ed Electronics sarà maggiormente significativo nel secondo semestre 2024. Il segmento di business Energy Transition, grazie alla leadership della società in termini di tecnologia, backlog e pipeline, ai risultati ottenuti nel 2023 in termini di Gigawatt realizzati, crescita dei ricavi e solida profittabilità, rimane il principale motore dello sviluppo del Gruppo, con ricavi attesi in crescita media annua (CAGR 2023- 2026) pari al 40% circa. Il fatturato del segmento di business Electrode Technologies, considerata la forte posizione di leadership del Gruppo e lo sviluppo previsto dei mercati di riferimento, è atteso crescere ad un tasso medio annuo (CAGR 2023- 2026) low single – digit.
Con riferimento alla redditività operativa, si prevede a livello consolidato nei tre anni di piano un EBITDA adjusted margin annuo compreso fra il 18% ed il 19% riferito allo svolgimento delle correnti attività operative, escluso gli effetti del progetto Gigafactory. Il progetto di realizzazione della Gigafactory italiana, in esecuzione a Cernusco sul Naviglio (Milano), è infatti atteso generare costi aggiuntivi one – off, in parte finanziati nell’ambito del progetto IPCEI, legati alle attività di Ricerca e Sviluppo e di messa a punto dei nuovi impianti, che si stima avranno sulla marginalità consolidata un impatto negativo compreso fra 1 e 2 punti percentuali.
Il piano prevede investimenti complessivi, nel periodo 2024- 2026, per circa euro 290 milioni, di cui circa il 60% dedicati all’idrogeno verde. Rimane confermata la guidance relativa alla distribuzione di un dividendo annuale nella misura fino al 25% del risultato netto consolidato.