Le borse europee proseguono in timido rialzo a metà seduta mentre i futures di Wall Street viaggiano in prevalenza in frazionale rialzo.
A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,1% a 33.974 punti, poco sopra la parità come il Cac 40 di Parigi (+0,05%), il Ftse 100 di Londra (+0,1%), l’Ibex35 di Madrid (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,3%).
Cresce l’attesa per l’annuncio della Bank of Japan in agenda domani mentre prevale largamente l’aspettativa che l’istituto metterà fine al proprio regime di tassi negativi. Aspettativa che si è rafforzata ulteriormente dopo che il maggior gruppo sindacale giapponese ha comunicato accordi salariali più forti degli ultimi trent’anni.
Mercoledì l’attenzione si sposterà sulla Federal Reserve dopo che il presidente Jerome Powell aveva indicato come la banca centrale sia vicina ad avere la fiducia necessaria per tagliare i tassi, mentre altri operatori discutevano su quanto profondi o superficiali saranno queste riduzioni. I mercati scontano circa 71 punti base di tagli entro la fine dell’anno a fronte dei 134 punti che erano stimati a inizio 2024.
In settimana occhi puntati anche sulle decisioni di politica monetaria della Reserve Bank of Australia (martedì), Bank of Indonesia (mercoledì) e Bank of England (giovedì), oltre che sul discorso, in agenda mercoledì, della presidente della BCE, Christine Lagarde.
Dall’agenda macroeconomica odierna emerge che a febbraio i prezzi al consumo nell’Eurozona hanno registrato una crescita dello 0,6% su base mensile, confermando il dato preliminare e le attese. Su base annua il dato ha evidenziato un aumento del 2,6%, anche in questo caso confermando il +2,6% del preliminare e del consensus. L’indice Core, calcolato al netto dei prezzi di energia, cibo, alcool e tabacco, mostra un incremento su base tendenziale del 3,1%, in linea con il dato preliminare e le attese.
Sul forex, l’euro/dollaro risale a 1,090 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 149,2. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,7%) a 86 dollari al barile e il Wti (+0,9%) a 81,3 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene stabile a 124 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,70%.
Tornando a Piazza Affari, guida Diasorin (+2,5%), seguita da Leonardo (+2%), MPS (+1,8%) e Stellantis (+1,5%). In coda Nexi (-3,1%), Cucinelli (-2,4%) e Iveco (-1,6%).