Previsto avvio in leggero per le principali borse europee in una settimana ricca di appuntamenti con le banche centrali.
Chiusura venerdì debole a Wall Street con il Nasdaq a -1%, lo S&P500 a -0,6% e il Dow Jones a -0,5%.
Sui mercati asiatici, Tokyo ha terminato a +2,5% e Shanghai viaggia a +1%. Più cauta Hong Kong (+0,1%).
Cresce l’attesa per l’annuncio della Bank of Japan in agenda domani mentre prevale largamente l’aspettativa che l’istituto metterà fine al proprio regime di tassi negativi. Aspettativa che si è rafforzata ulteriormente dopo che il maggior gruppo sindacale giapponese ha annunciato accordi salariali più forti degli ultimi trent’anni.
Mercoledì l’attenzione si sposterà sulla Federal Reserve dopo che il presidente Jerome Powell aveva indicato come la banca centrale sia vicina ad avere la fiducia necessaria per tagliare i tassi mentre altri operatori discutevano su quanto profondi o superficiali saranno queste riduzioni. I mercati scontano circa 71 punti base di tagli entro la fine dell’anno a fronte dei 134 punti che erano stimati a inizio anno.
In settimana occhi anche sulle decisioni di politica monetaria di Reserve Bank of Australia (martedì), Bank of Indonesia (mercoledì) e Bank of England (giovedì), in attesa anche del discorso, in agenda mercoledì, della presidente della BCE, Christine Lagarde.
Dall’agenda macroeconomica, da monitorare stamane i prezzi al consumo finali dell’Eurozona di febbraio. La Cina ha intanto riportato una produzione industriale e una crescita degli investimenti in immobilizzazioni migliori del previsto.
A Piazza Affari, TERNA ha precisato che gli investimenti complessivi previsti dalla proposta di Piano Industriale 2024-2028 ammontano a 16,5 miliardi. Moody’s ha confermato il rating di lungo termine di A2A a Baa2 con outlook “stable”.
Tra i Cda sui conti, focus su Interpump.