Prosegue la lieve correzione dei listini domestici, in attesa della riunione della Federal Reserve di metà settimana dalla quale gli investitori sperano di ricevere indicazioni sui tempi dei prossimi tagli dei tassi di interesse.
A guidare i ribassi è stato ancora il listino tecnologico appesantito da Microsoft e Amazon entrambe in calo di oltre due punti percentuali. In scia lo S&P500 (-0,6%) ed il Dow Jones (-0,5%), mentre il Russell 2000 (+0,4%) è l’unico tra i listini principali a chiudere in verde.
Indice VIX invariato invece a quota 14,40 punti.
Scarse oscillazioni anche sul mercato obbligazionario con i rendimenti che risalgono di un solo punto base sulla scadenza decennale governativa (Tbond), fino a raggiungere il 4,31%.
Giornata positiva per la gran parte delle materie prime con il petrolio che termina in lieve calo a 81 dollari al barile. Nuovo balzo del rame che guadagna quasi due punti percentuali.
Metalli preziosi in denaro con l’oro unica eccezione dell’oro il quale registra una modesto arretramento di tre decimi di punto percentuale. Da segnalare invece il nuovo progresso dell’argento che avanza dell’uno e mezzo per cento. Palladio e platino allineati con un guadagno di 0,7%, per entrambi.
Sul mercato valutario il dollaro resta inchiodato a 1,088 nei confronti della moneta unica, mentre avanza rispetto allo yen giapponese fino a 149 e al rublo russo a quasi 93.